venerdì 31 dicembre 2010

Fate la pappa!

Eccomi qui, nonostante sia il 31 dicembre timbro il cartellino con il mio blog!
Il mio cenone di fine anno stasera comprende: riso nero con gamberi, antipasto da decidere e panettone di loison al cioccolato... Partecipanti: io, SuperMaxeroe e Claudiano....Livia apprezza dalla pancia e festeggia con calci e pugni!
L'altra sera una mia amica mi ha chiamato chiedendomi consigli sul "Fattore Pappa"... non è la prima, nè sarà l'ultima mamma sottoposta alla stressante situazione di cucinare succulenti manicaretti per degli sputanti nani che si rifiutano di aprire la bocca.
Ricordo con terrore quel periodo che anche io ho purtroppo passato..Ora vi racconto la mia esperienza.
- La prima fase vulcano eruttante si è verificata intorno ai 9 mesi: Claudio iniziava a rifiutare la pappa fatta con le varie farine e semolini vari: voleva la pasta! Fortunatamente era già fornito di alcuni dentini, x cui la prima pastina l'ha soddisfatto...almeno x un paio di mesi...
- La seconda fase di nano-protestante si è verificata appena compiuto l'anno. Ha iniziato a rifiutare completamente il cibo, non voleva + la pappa, non c'erano versi di fargliela andar giù. Ci siamo sempre imposti di non farlo giocare a tavola o di farlo mangiare davanti la tv o altre aberrazioni del genere, era quindi difficilissimo convincerlo ad aprire la fornace maledetta con convinzioni razionali.
Siamo andati avanti così 2 mesi..Tra l'altro si è associato, anzi si è ripresentato, il problema che aveva fin da piccolo: una stitichezza cronica. Poverino non mangiando regolarmente non riusciva ad andare in bagno...E si è così innescato un circolo vizioso terribile per cui non scaricava, era indisposto con dolori alla pancia e non mangiava, in + non mangiando la cacca diventava stile mattonella di das o palla da golf (inclusa la consistenza...). Che incubo!
Sentito il pediatra abbiamo cercato di risolvere prima di tutto il problema della stitichezza, e in effetti la situazione è migliorata.
Pensate che nel mese di agosto (aveva 15 mesi) ha praticamente digiunato... mangiava veramente poco. Non gli davo alternative, intendo che non gli davo da bere latte o da mangiare biscotti.... L'unica cosa che divorava era la frutta.
Una mia amica mi ha detto "Forse è stufo di pappine, prova a dargli le vostre cose e mangiate insieme".
All'epoca già frequentava il nido, e anche lì digiunava....
Cmq risolto il problema cacca-palla da biliardo, abbiamo iniziato a sederci a tavola tutti insieme e a mangiare con lui all'incirca le stesse cose.. Miracolo! Mangiava tutto, anche le penne e i fusilli! Abbiamo iniziato con i Piccolini della Barilla e cmq lui accettava di buon grado il nuovo formato di pasta... E così siamo arrivati agli inizi del 2010..
- Dunque all'incirca 1 anno fa ha è iniziata la fase  Piangente-Basta-Basta con tanto di musetto da pianto... Qsi cosa gli presentassi appena la vedeva iniziava a piangere, a sventolare le mani al cielo in attesa credo di un miracolo che facesse sparire quella cosa dal tavolo e diceva "Basta Basta".
Non vi dico la mia frustrazione!
Ero a dieta e potevo mangiare poche cose ed ero costretta a cucinare di continuo cose che poi sapevo già avrei cestinato nel secchio dell'umido. Spezzatino di vitello, pesce fresco e cucinato con tanto di ricettina, ho acquistato libri di ricette, libri per lo svezzamento e di tutto di +.
La svolta per noi è stata leggere il libro "FATE LA PAPPA" (dello stesso Estivill del + famoso "Fate la nanna").
In sintesi il libro afferma ciò che segue:
I bambini, anche piccoli piccoli, hanno un fortissimo istinto di sopravvivenza, per cui non si lascerebbero mai morire di fame. Ovviamente escludendo patologie e parlando di bimbi sani...
In Africa (dice l'autore) i bambini inseguono la mamma per essere allattati o rovistano nell'immondizia già con i primi passi per mangiare qsi cosa...
Solo qui in Occidente abbiamo la deformazione mentale di pensare che il bimbo debba mangiare per forza la quantità che noi genitori decidiamo (o peggio una tabella prestampata identica per tutti): ogni bambino deve poter decidere la quantità giusta per il suo fabbisogno e anche se mangerà poco un giorno recupererà il giorno dopo.
Il libro (se avete questo tipo di problema leggetelo...) consiglia di educare da subito il bambino ad un sano stile di vita e a fargli capire che "O mangi questa minestra o ti butti dalla finestra"....
L'obesità infantile che negli ultimi anni ha subito un boom può avere le basi in atteggiamenti sbagliati che possono iniziare fin dallo svezzamento: cerchiamo (e lo facevo anche io....) di ingozzare il bambino con tutta la pappa che prepariamo "Perchè la tabella / il pediatra ci ha detto le quantità", e avanti con giochetti a tavola, seggioloni davanti la tv, libri a tavola e altre cose terribili che si fanno per farli mangiare. Ma in fondo...siamo solo noi adulti che mangiamo anche se non abbiamo fame e ci alziamo da tavola gonfi di cibo!
Facendoli giocare durante il pasto o cmq distraendoli in qualche modo non facciamo del bene, anzi, facciamo loro del male, xchè non si abituano a mangiare secondo il loro fabbisogno, e non imparano a riconoscere il senso di sazietà, poichè siamo noi a decidere quanto devono mangiare, cosicchè il loro stomaco si ingrandisce sempre + ...

In effetti, ho realizzato leggendo il libro, Claudio cresceva, magro, ma cresceva.L'autore consiglia di scrivere su un quaderno tutto ciò che il bimbo mangia, e di rendersi conto che in realtà qsa ha mangiato.
Il problema di Claudio è sempre stata una diffidenza cromatica: lui non assaggiava neanche le cose cha vanno dalla tonalità gialla-verde a quelle  +  scure....
Ho quindi iniziato ad applicare il metodo di Fate la Pappa:
- preparavo la tavola, ogni giorno sempre allo stesso modo e con la stessa cura, parlando a Claudio e dicendogli che stavo preparando la pappa. Mettevo il piatto in tavola e accompagnavo Claudio a sedersi e gli mettevo la bavetta.

- con una calma che non mi apparteneva (mi senitivo falsissima, ma Estivill dice "Fate finta di essere sorde e cieche") provavo a dargli il primo boccone, a cui seguiva un secco rifiuto.

- riprovavo, sempre con calma, a dargli un'altra volta il boccone, spiegandogli che la pappa serve per crescere e che se non voleva mangiare l'avrei fatto scendere dalla sedia (non avevo il seggiolone, ma ho sempre usato la sedia stokke).

-al secondo rifiuto gli toglievo il bavaglino, sparecchiavo e lo facevo scendere.

Che faccia fece la prima volta!!! Dalla frigna che non sopportavo passò al silenzio assoluto e ad un'espressione che ho letto così "Mamma..ma che fai? E la solita scenata di urla?". Sconvolto rimase nei paraggi del tavolo per qualche minuto, poi si allontanò. Come dice Estivill dopo 15 minuti:

- riapparecchiavo e ripetevo tutti gli step della fase precedente....

In teoria il giochetto si dovrebbe fare al max 3 volte, ma io non ci sono mai arrivata perchè Claudio per 1 giorno ha totalmente digiunato, ma il giorno dopo dalla prima volta appena accennavo il movimento di sparecchiare apriva la bocca e mangiava.

Ci ha rimesso alla prova varie volte, tutt'ora spesso dice (qdo i nani parlano e aprono il frigo è ancora peggio..)che non gli piace e noi recitiamo "Questo c'è, se hai fame, sennò non mangi".
Non gli ho mai imposto quantità, a me basta che assaggi (alla fine dopo l'assaggio mangia sempre...); nè gli ho mai riproposto in giornata la cosa rifiutata nel pasto precedente.
Claudio non è un gran mangiatore, lo abbiamo ormai capito, ci piace definirlo "Nano da menù assaggini"..è + da antipasto di matrimonio che da cenone terrone natalizio (sono di Napoli qdi so di cosa parlo!).
Ora mangia tutto se ha fame; se non ha fame (ma capita raramente, se sta male se ha mal di gola o se è molto eccitato tipo dopo i regali natalizi....) non mangia. Cresce, è alto 1 metro a 2 anni e mezzo e pesa 15 kg.. e all'asilo mi fanno i complimenti perchè assaggia tutto. Non è un mangiatore in quantità, ma ha gusti precisi e definiti, ed è capace (ma questo non è merito mio...) di distinguere un panettone industriale da uno di pasticceria e di mangiare solo se gli piace. Non mangia biscotti comprati, ma se la nonna o la zia o la mamma ne fanno in casa li mangia. E' lui, il mio bimbo. Da grande sarà un famoso chef!!!!!!

Non gli ho mai dato alternative al pranzo o alla cena. Se non mangiava non ho mai ceduto a brioche o pane o biscotti o a qsa che so che avrebbe mangiato (gli è sempre piaciuto il formaggio, avrei potuto dargliene kg...). Ma non sarebbe stato sano crescere a biscotti e cracker o cavolate del genere.

Anche qui il motto a mò di Ventura e Isola dei Famosi è "CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI".
Ci sono passata, e so cosa vuol dire.

Mia sorella da piccola era come Claudio.. e ricordo io con terrore il momento dei pasti perchè la mia mamma urlava, strepitava, era triste.. e alla fine mia sorella beveva solo latte e mangiava cereali. E' cresciuta lo stesso...ovvio... ma???????? E sapete cosa mi ha detto mia sorella? "Avrei voluto tanto avere una mamma come te!".. che bello sentirselo dire da una sorella..ricordo che mia mamma la ingozzava e spesso lei vomitava... e parliamo di + di 20 anni fa!!!!

Spero di aiutare chi come me ha avuto o sta avendo questo problema....

DOMANI VI ABBANDONO...CI RIVEDIAMO IL 2!!

BUON ANNO NUOVO A TUTTI, FELICE 2011 E CHE PORTI TANTA GIOIA A TUTTI.

Con affetto da mammamodellobase

giovedì 30 dicembre 2010

Risposta ad Annachiara: crederci!

Ti sei in pratica risposta da sola: devi insistere!
Devi trovare biberon adatto..io ho speso follie x i diversi tipi di biberon: alla fine x allattamento misto è risultato ottimo il nuby e il mum. Prova e pensa questa cosa: vuoi che tua figlia viva attaccata alla tetta? E se dovesse capitare che ti ammali e devi prendere delle medicine e non puoi allattarla secondo te si lascierebbe morire di fame? No di sicuro, sono cucciolotti in cui l'istinto di sopravvivenza ha la meglio! Quindi insisti...io ho fatto la cosa inversa.. e cmq ha accettato la tetta, nonostante tutti mi dicessero che dopo 1 mese di biberon sarebbe stato impossibile farlo tornare alla tetta. E invece ha ciucciato x altri mesi da solo, con la comodità che se dovevo uscire o non ero presente c'era il papà a dargli il mio latte o quello artificiale. Deve crederci! Devi essere costante (l'hai detto anche tu!).
RICORDA che fondamentale è trovare il biberon + simile al tuo seno. Faglielo dare dal papà, cosicchè non senta l'odore di te.. provare e riprovare!!! Devi farcela perchè è per il bene di Laura. Pensa sempre questa cosa: noi mamme creiamo i nostri cuccioli, ma sono delle persone, e il nostro compito è quello non solo di crescerli ma di acconpagnarli nel difficile compito di credere in se stessi e di portarli all'autonomia, autonomia nel dormire, nel mangiare, nel fare la cacca e la pipì, ecc... Quindi se tu vuoi devi portarla a bere dal biberon! Anche se sarà lunga la strada...
Dove trovo la forza??? In mio figlio, nei successi di ogni giorno, nelle sue risate e nella sua voglia di gioia, e nelle mia amiche mamme che da tempo mi dicono "Sai tutto! Apriti un blog!".
bacissimi..e fammi sapere!

Precendenza ad ANNACHIARA: se un'amica chiama mammamodellobase risponde!

Ciao Annachiara..
ho letto del tuo problema..
I tuoi problemi sono in realtà più di uno:
- il + importante è che la tua bimba non si sa addormentare da sola, quindi glielo devi insegnare il + presto possibile! (quanti mesi ha ora di preciso?)
- il secondo problema se ho capito bene è che di giorno non dorme... dunque di notte dorme  di sicuro x stanchezza direi estrema...
- terzo la tetta!!!! Che da mezzo di nutrimento-coccoloso è diventata coccola per lei e schiavitù per te.
Cerco di andare in ordine...
Intanto sottolineo che ogni mio consiglio è dato da mamma, sia per esperienza personale, sia per esperienze di altre mamme, sia per le vagonate di libri e riviste che leggo da anni (è una fissazione, leggevo ancor prima di diventare mamma... ma xchè non ho fatto altri studi anzichè giurisprudenza? xchè lavoro in banca?? BO!), ma ogni piccolo successo sarà solo della mamma che ci prova, che si convince di farcela, passo dopo passo, xchè nulla con i bambini sta al caso, ne sono fermamente convinta! Detto questo:
Il primo conisglio che ti dò è che devi assolutamente cambiare il modo di metterla a letto la sera: devi instaurare una routine consolidata. Ovviamente per farsì che diventi una routine non basteranno 1, 2, 3 sere.. ti devi mettere d'impegno, convinta convinta di farcela (mai dubitare di te stessa, quei nanetti a volte sono diabolici e capiscono se noi non siamo convinte..come fanno?penso abbiano delle antenne nascoste...altro che wifi!): imponiti (anzi..imponetevi in famiglia: all'inizio solo tu e il papà, non troppe persone devono intervenire nel momento della nanna) di fare sempre le stesse cose nello stesso ordine, ad es. pappa, bagnetto o viceversa, coccole, carillon o ninna nanna, pezzetta (la usa? prendine 2 uguali, da Ercole hanno quelle della noukies oppure da kiabi oppure ikea, dormici tu mettendola vicino al seno x qualche notte e poi dagliela in mano così che possa sentirne l'odore), e mettila nel lettino quando è calma. NON tirarla mai su se inizia a piangere, la coccoli e la lasci giù. La tetta deve sparire come momento di coccola per addormentarsi: ho amiche o conoscenti che purtroppo sono rimaste incastrate in questa abitudine a hanno bambini anche di 3-4  anni che dormono solo se attaccati alla tetta.
PARENTESI TETTA: io non ho allattato molto, solo fino al sesto mese, ma so quanto bella è le sensazione di vedere il bimbo attaccato che ti guarda e si accoccola sulla pelle della mamma; ma penso che ad un certo punto si creino + danni ai bimbi se si arriva a renderli dipendenti dalla mamma: e se la mamma dovesse mancare x un'emergenza? e qdo andrà all'asilo? Giuro che conosco + di qche mamma che è costretta ad andare a prendere il proprio bimbo/a all'asilo dopo la mattina perchè non in grado di dormire all'asilo... dove evidentemente non c'è la tetta (oppure bambini che dormono solo nel lettone se c'è la mamma....idem). Ma poveri bambini! Si perdono momenti di socializzazione solo per colpa nostra (e dico nostra perchè ahimè pure io commetto errori a cui poi devo riparare con fatica doppia!). Pensate che ho letto di mamme ( e ne conosco 2!) che hanno bimbi  tra i 2 e 4 anni che mentre i bimbi mangiano a tavola chiedono di bere dalla tetta, fuori la tetta, bevono, e poi continuano a mangiare (ma ci pensi: pasticcio con ragù e tetta???a me sta cosa dà i brividi..scusate ma è un atto egoistico delle mamme, non è sano xun bimbo fare così!!)
SCUSATE LA PARENTESI.... SONO PRONTA A SENTIRMI DIRE CHE SBAGLIO..MA CMQ LA PENSO COSI'.

Dicevo:
instaura una routine, e parla sempre con la bimba, spiegale che da oggi in poi la mamma e il papà le insegneranno a dormire in maniera diversa, xchè è importante, e che la tetta serve x la pappa, non per la nanna, e che per la nanna c'è il ciuccio..

PARENTESI CIUCCIO: Claudio uscito dalla pancia, giuro, si ciucciava il dito. Abbiamo intrapreso "la guerra del ciuccio" e abbiamo vinto. Nell'agenda di Claudio SuperMaxeroe scriveva "ciuccio battle" e ancora mi viene da ridere.. ma meglio il ciuccio del dito!
Ho comprato mille marche di ciucci: avent, mum, chicco, nuby, tommee tippiee (mi pare si scriva cos' ma non ci giurerei...), insomma ho preso tutti i tipi di ciucci e ho vinto con il ciuccio NUK! Claudio l'ha scelto e io ho deciso che andava bene così. Glielo tenevo io, lui lo sputava e si metteva il dito... argggg che rabbia. Io gli lasciavo il dito x calmarsi, poi andavo lì gli toglievo il dito e gli infilavo il ciuccio... credo di aversi messo 2 settimane. Ma la vittoria..ah che sapore la vittoria!!!!!!!!!!!!!!!!! (eh tra l'altro che dolci le foto con il dito in bocca..era dolcisssssimo!)

Devi provare e riprovare. Se proprio non si calma e vedi che il pianto degenera in pianto disperato (non aspettare la disperazione totale, cerca di intervenire con le coccole nel lettino, girala su un fianco o  sull'altro, falle cambiare posizione, coccolala con la pezzetta..) allora in un primo tempo per abituarla al ciuccio potrebbe essere utile tenerla come per allattarla ma le tieni il ciuccio in bocca al posto del capezzolo.
E' OVVIO che sputerà il ciuccio! E' freddo, sa di plastica..vuoi mettere con la tetta??? Ma non cedere..ce la farai. Laura capirà che la storia deve cambiare! Non pensare mai che di "ciucci non ne vuol sapere" lei ha scelto il ciuccio-tetta, ma evidentemente cerca cmq la suzione per calmarsi, o il tuo odore..qdi devi darle delle alternative. Sei tu che comandi, non lei! La tetta è tua e tu decidi qdo dargliela, non comanda lei sul tuo corpo.

RIPOSINO POMERIDIANO:
fai un passo alla volta, non puoi pretendere di fare tutto insieme. Siccome il dormire al pomeriggio è strettamente connesso alla capacità di addormentarsi da sola, io partirei dalla fase sonno serale e poi passerei a quella pomeridiana.
Il sonno del pomeriggio è + leggero di quello notturno, in + se lei non si sa addormentare da sola dorme solo mezz'ora xchè al minimo risveglio al pomeriggio si è ricaricata di quel tanto che non la fa crollare (come succede di notte...) e qdi è attiva  e sveglia. Claudio era uguale... molti bimbi fanno così. Ma il sonno è importante, fondamentale. E i bambini che dormono bene sono + rilassati, sereni, e come dice mia nonna "SONNO PORTA SONNO", dunque vedrai che anche alla sera sarà + rilassata x addormentarsi. Ah, mai metterla a dormire però dopo le 17, xchè questo è il sonno che inerferisce con quello notturno! Ma alle 13 si dorme! Anche nei nidi i bambini dormono..tutti! E sai quanti furbetti a casa non dormono e all'asilo sì?? Nanetti!!!!!! Poi il riposo ha ripercussioni sulla comprensione a scuola, sulla capacità di osservare, di impegnarsi in un'attività...ma questo è un'argomento che non sta a me affrontare.
Quando sarà abituata ad addormentarsi la sera da sola ripeti all'incirca la stessa routine al pomeriggio (non farla dormire troppo la mattina ovviamente), e la metti nel lettino con il pigiamino bella pulita..e se piange non la tiri su, la lasci lì. Vedrai che, essendo in grado di addormentarsi da sola, si arrenderà e dormirà (prima o poi.... ci vuole tempo... mettiti dell'idea che ci vorranno 2 settimane), perchè saprà che nel lettino si dorme, e che la mamma ha deciso che deve riposare!

Spero di esserti utile, vedrai che con impegno e pazienza ce la farai. Laura capirà che la mamma comanda, e siccome da piccoli la fiducia nella mamma è totale (temo l'adolescenza...ma cerco di gettare le basi ora!) si adeguerà, non senza lottare, al nuovo stile di vita..e di non tetta!

Fammi sapere come va e se ho capito male il tuo problema...
In ogni caso spero di essere stata utile anche a qualcun'altra mamma!

Rimando a domani un altro problema sollevatomi ieri da una mia amica: I BAMBINI CHE IMPROVVISAMENTE SI RIFIUTANO DI MANGIARE: ahahahahahha bè qua sono maestra di vita! Claudio mi ha fatto dannare (a volte mi dico che forse tanto bravo non è: e prima tetta rifiutata, poi la nanna, e poi il ciuccio-dito, e poi la pappa..ma lo adoro..il mio cucciolo dolce e gentile!).

L'eliminazione dei pasti notturni subirà uno slittamento..ma in fondo a me interessa parlare dei nostri problemi.. e rispondo ai segnali di fumo delle mie amiche mamme!

A domani mondo mamme, mammamodellobase si ritira nelle sue stanza per deliberare (altrimenti detto: vado a dormire....).

mercoledì 29 dicembre 2010

BUONANOTTE, BUONANOTTE FIORELLINO

In un attimo è già mercoledì...
E ho già 4 iscritti nel mio blog! GRAZIEEEEE!!!

Allora..chissà se mi ricordo bene com'era all'inizio dormire con un neonato... EHHHHHHH???? CERTO che mi ricordo! E chi se lo dimentica! Era... stancantissimo! Vado in ordine...
Ho raccontato l'imposizione che ci siamo fatti nell'educare Claudio a dormire; devo dire che sicuramente sono stata agevolata dal mio bimbo-gentile-dormiglione, ma mi sono sudata con SuperMaxeroe l'abitudine nell'orario e nel dormire di seguito tutta la notte.
Ogni sera abbiamo instaurato una routine: latte a Claudio, pausa sdraietta e mamma e papà mangiano, bagnetto (sempre... tutte le sere) con massaggio con olio coccoloso, pigiamino e lettino.
Ogni sera sempre uguale, per insegnare a Claudio che da lì non c'è via di fuga!!! S'adda durmì!!!!!
Le primissime sere le lagne e i pianti ci sono stati... 3-4 minuti, poi mio marito andava in stanza (io ero ko post parto.. ehm... 4 kg di figlio con parto naturale non sono stati una passeggiata!) e gli sussurrava parole dolci e diceva "sh shshs shsh ", ripetendo ritmicamente il suono come x dire "stai zitto", che  poi dovrebbe somigliare (lo dice Tracy...) al suono dell'acqua nella pancia della mamma. E Claudio si calmava. Poi gli accarezzava il viso con un lembo della sua pezzetta .. quando vedeva che era tranquillo lasciava la stanza scandendo il ritmo shshsh shshsh shssh sempre meno...
A volte andava bene subito, altre volte ripiangeva.
La cosa importante era non tirarlo mai su! Doveva capire che doveva addormentarsi nel suo lettino, da solo, e quindi non lo lasciavamo mai totalmente addormentato. Ovviamente alcune volte piangeva disperato, e allora la necessità di tirarlo su è ovvia, può risultare utile un cambio d'ambiente, cambiare stanza x calmarlo, un pò di essenza di lavanda nell'aria, un carillon che gli dia pace.. e tanta pazienza.
Nell'arco di 2 settiamane Claudio dormiva appena messo giù, si autoninnava con la voce e buonanotte!
UTILISSIMO è stato avere il sistema monitor radiolina della Chicco (fatevelo regalare! noi abitavamo in un mini, ma averlo è stato fondamentale... ): vederlo mentre frignava o piangeva risultava cmq tranquillizzante perchè ero in grado di vedere se piangeva per aver rigurgitato, perchè aveva qsa in viso (lenzuolo, pezzetta, ecc...) o se voleva il ciuccio...e soprattutto vedevo se respirava mentre dormiva xchè si sente il respiro e si vede ogni minimo movimento. Ora il modello si chiama "Zero Interferenze" il costo va dai 160€ nel modello senza le musiche fino a 200€ nel modello con ninne nanne incorporate. Io ho il modello vecchio che non aveva la possibilità di ninne nanne, e lo uso ancora perchè mi dà sicurezza vederlo mentre dorme.. e ne comprerò un altro appena nascerà la piccola!
Un'altra fondamentale abitudine per noi è stata la SantaPezzetta (http://www.noukies.com/): avevo letto quando ero incinta di comprare una di quelle pezzette di peluche, di dormirci mettendola all'interno del pigiama, cosicchè potesse prendere l'odore della mamma, e di metterla vicino al cucciolo appena nato. Io l'ho fatto, e ha funzionato! Claudio ancora oggi dorme con la sua pezzetta, gli dà sicurezza, la porta anche all'asilo e la considera sacra. Io l'avevo presa della noukie's e le consiglio perchè le ho stralavate e asciugate in asciugatrice e sono sempre morbide, in + sull'etichetta c'è scritto un numero che ti permette di ordinarle via internet sul sito http://www.noukies.com/ sotto la tendina SOS e arriva direttamente a casa (occhio solo alla data sull'etichetta xchè è  l'ultima entro la quale assicurano di trovare quel modello di pezzetta).
Un'altra cosa utile può risultare fa ascoltare fin "dalla pancia" un carillon: io lo facevo e Claudio si calmava subito con quella musichetta...

Aver instaurato una routine ha ovviamente avuto delle ripercussioni sulla nostra vita: abbiamo scelto, almeno per un pò, di non uscire di sera (almeno non spesso...) e di essere sempre presenti nel momento dell'addormentamento.
Il successo per noi c'è stato, e ripeteremo il tutto con il secondo nano in arrivo, adattandoci ovviamente alla cucciola in ciò che lei richiederà: ma anche lei capirà che di là non si scappa!

Per il sonno diurno le cose erano diverse ma pur sempre consolidate: dormiva nel lettino o nel carrozzino (le prime 2 settimane) ma alla luce, eventualmente abbassavo le persiane solo per evitargli la luce diretta negli occhi visto che era estate, spesso con la musica in sottofondo (sì, vabbè, non gli ACDC ma Frank Sinatra, Enya...) o tv e se veniva qualcuno a trovarci Claudio restava lì anche se dormiva.

Man mano che il nano è cresciuto anche il sonno è mutato, non quello notturno, ma quello diurno è diventato + regolare...ma si ostinava a dormire nella tarda mattinata e non al pomeriggio! Accidenti... proprio io che adoro dormire al pomeriggio e sto nano stava sveglio!!! Allora dissi al SuperMaxeroe "Vuoi vedere che gli insegno a dormire di pomeriggio??? A costo di tenerlo sveglio con le cannonate!" e così ho iniziato:
- lo svegliavo verso le 11/12
- mangiava
- lo cambiavo e lo mettevo nella sdraietta
- poi al primo sbadiglio lo mettevo nel lettino in penombra (eh bè lì doveva dormire, qdi dovevo creare l'atmosfera!)
- e shshs  shshhs shshshs carillon pezzetta e via...
- se si svegliava subito lo lasciavo lì... pochi pianti e riprendeva sonno.
Ero io a comandare non lui! Mi ricordo che gli dicevo " Amore mio al pomeriggio si dorme, ora fa caldo, non si può uscire alle 14 d'estate! Dormi"... e nel giro di giuro 4 giorni Claudio ha imparato il ritmo e da allora ha sempre sempre riposato al pomeriggio. Anche ora che ha 2 anni e mezzo dorme dalle 2 alle 3 ore, spesso lo sveglio se dorme troppo e lui mi dice "Mamma, stavo dormendo! Io sono come te, mi piace dormire!"..amore mio...ma voi non vi commuovereste???? Io sì!!!!!!!!!! E pensare che non dormiva.....

Ora dovrei raccontare come gli ho tolto in 3 notti i 2 pasti notturni..ma sinceramente parlando di sonno non vi è venuta voglia di dormire??? A me sì!!! (spero non sia stata la noia dell'argomento!)

A domani amiche..vi aspetto!!!!!

martedì 28 dicembre 2010

TRA IL DIRE E IL FARE.....

Eccomi qui..al solito nell'orario del riposino e la mamma divanizzata.
Ricordo la prime notti all'ospedale, qdo Claudio dormiva e le puericultrici mi dicevano di svegliarlo per attaccarlo al seno...il delirio! Lo svegliavo (maledetta inesperienza...), lo lavavo perchè, così mi avevano detto, si sveglia meglio per riuscire a mangiare e lo attaccavo. Risultato: disastro! Lui piangeva, si agitava, sbatteva la testa con sta benedetta tetta e dopo sta tragedia si riaddormentava. Conclusione lo svegliavo ogni 3 ore ma senza motivo, perchè poi non mangiava, si innervosiva e basta. Solo mia mamma mi consigliava di lasciarlo in pace. Arrivati a casa il pupo si è scatenato: gli orari erano un miraggio, i ritmi sconvolti, giorno e notte confusi. Mio marito mi ha ricordato Tracy Hogg: siamo noi a comandare, non lui. Il problema principale e non direi secondario era che non si attaccava...ciucciava un pò e poi dormiva, poco, pochissimo per poi piangere nuovamente per ovvi motivi di fame. Io stanca, stanca, stanca, e anche delusa da me stessa, ho trovato l'unica forza nel mio SuperMaxEroe che mi ha comprato il latte artificiale e mi ha detto "Proviamo amore, è nato di 4 kg, non è colpa tua..avrà fame... proviamo...se dorme aveva fame". Ha dormito. credo 12 ore di seguito. Aveva fame. Colpa mia? Colpa di chi? Ma poi esiste una vera colpa? Ho trascorso 1 mese attaccata al tira latte elettrico per dare al mio angelo ciò che riuscivo, perdendo alcuni momenti gioiosi con lui e stancandomi xchè non riposavo mai. In + si è aggiunta una malattia nascosta, mai diagnosticata, che mi portava ad ingrassare nel post-parto e lievitavo a vista d'occhio. Ma i dottori mi dicevano che finchè allattavo (attaccata ad una macchina...non ad un bambino) non potevo scoprire il motivo del mio malessere. Ad 1 mese di vita del mio cucciolo una mia amica (le amiche mamme sono Sante...stringetele attorno a voi, nessuno è + prezioso)mi ha consigliato di usare il paracapezzolo (nonostante la macchina succhia latte infernale io attaccavo sempre il bimbo..con le ragadi che mi facevano stringere i denti dal dolore...)...e Claudio si attaccò e mangiò da me! Finalmente! L' ho allattato così per 5 mesi (ho eliminato il paracapezzolo dopo 1 settimana). Poi mi sono curata (ma questo è un altro post....)
Cosa c'entra con il sonno tutto sto discorso???? Come dice mio papà "Storta va e dritta viene" e infatti per "colpa" dell'aggiunta e del biberon serale Claudio dormiva, felice, beato e sazio. E dormiva regolare... sempre. Ma non è un miracolo! E' solo abitudine. Io e mio marito gli abbiamo insegnato che ci sono orari in cui si mangia, altri in cui si dorme, altri in cui mamma e papà giocano con te e altri in cui bisogna giocare da soli, xchè ci sono altre cose da fare. Che altro non è che il metodo E.A.S.Y. di Tracy....una manna!
Ma xchè ti inculcano la teoria dell'allattamento a richiesta, del seguire i ritmi del bambino.. ecc????? Non per tutti i genitori va bene. Ma sapete quanti genitori sono depressi e litigano per colpa di questa teorie??? Ho capito sulla mia pelle che qdo una mamma è serena anche il bimbo è sereno; e se respira serenità sprigiona energia positiva e serenità che lo porta a crescere bene, felice. All'inizio Claudio piangeva per la fame perchè non riuscivo a sfamarlo, successivamente bastava un "Ue" e uno sguardo x capirci, tetta, aggiunta e serenamente siamo cresciuti come mamma e figlio. E ha imparato che la pappa era in quell'orario, non qdo voleva lui, e ha capito che le coccole arrivano anche mentre si beve il biberon, e che se la mamma deve pulire o farsi la doccia si può giocare da soli nel box.
Sono tutti piccoli passi. Piccoli.. che portano a piccoli grandi successi.
Per me un limite è sempre stato il sonno: io soffro se non dormo, e non è mai cambiata questa mia abitudine diventando mamma! Chi l'ha detta sta cosa?????? E' una sciocchezza enorme! Dalla mia parte ho avuto il mio Max, che mi ha aiutato e sempre sostenuto in tutto, in tutte le scelte, in tutti i processi di educazione, e ovviamente anche nell'educazione al sonno. All'inizio capitava che Claudio si svegliava,  e logicamente gli davamo il biberon o lo allattavo.. ma in realtà non si svegliava per fame. E l'ho dimostrato in 3 sere. E ho tolto a Claudio i pasti notturni.... sotto lo sguardo incredulo di mio marito. "Vedrai che ce la faccio" e l'ho fatto. Come? eh eh calma.... è un altro post! E cmq sempre Santa Tracy!!!!

Il mio racconto vuol solo lanciare un messaggio alle mamme: non è facile, nessuno dice che è facile, ma esiste il modo di insegnare a dormire e di regolare un  bambino. Questa è la mia esperienza con il mio primo figlio. Conosco mamme che educano al dormire e a mangiare ad orari anche allattando esclusivamente. E' possibile, non facile. All'inizio i bimbi piangono, ma sarete sconvolti dal notare quanto velocemente cambino i ritmi e capiscano che la musica sta cambiando e che si devono adattare ad un nuovo modo di mangiare, dormire ecc...

Bisogna capire cosa si vuole. Come realizzarla a seconda dei propri ritmi familiari. E andare avanti. Decise. Perchè le mamme hanno una forza in +: i loro cuccioli.

Allora forza e coraggio. Non saremo mai pronte x tutto...ma esiste l'autoconvinzione.. ce la possiamo fare a fare tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Alla prossima... con il ricordo dei pianti notturni, e dei capricci pomeridiani....

PS Leggete a tal proposito il libro "Neonati Maleducati"

lunedì 27 dicembre 2010

Fate la nanna: noi bimbi dormiamo, ma voi genitori insegnatecelo!!!!!!

Eccomi...mentre Amici va in onda (prima puntata pomeridiana pre-serale!) e Claudio dorme...
Io sono una mamma, solamente una mamma, una mamma che cerca di fare il meglio per il suo cucciolo (e per la sua cucciola che sta per arrivare...); la bibbia (non la Bibbia...) per me è stata il libro di Tracy Hogg "Il linguaggio segreto dei neonati", anzi, dovrei dire per noi, perchè l'ha letto anche mio marito e l'abbiamo applicato come dei bambini che iparano a fare 1+1 con un libro di prima elementare tra le mani.
/ Virginio non va al serale..ma dico io..come è possibile che al serale di Amici arrivino a volte degli incapaci e lui no??? --- scusate ma in fondo sono ancora un'adolescente!/
La prima cosa che ti chiedono gli amici (non quelli di Maria..) qdo hai un figlio è :" MA dorme?" e quel MA sottolineato da un tono di commiserazione è così triste...Ho solo un bambino, è vero, ma ne conosco tanti, come conosco tante mamme, e tra mamme, si sa, si parla, tanto e di tutto e ovviamente il sonno e la conseguente stanchezza sono spesso argomenti intavolati con grande partecipazione di tutte!
Una delle prime cose che Tracy scrive nel suo libro è che i neonati e dunque i bambini sono persone, e come tali vanno trattate con rispetto; lei consiglia (a costo di farsi 2 belle e grasse risate) di parlare sempre  con il proprio bimbo, fin da qdo ha  poche ore, e per esempio, al rientro dall'ospedale di presentare la casa, le varie stanze e di far conoscere al nuovo arrivato il luogo dove imparerà tante cose, a giocare, a mangiare, a gattonare. a cadere, e...a dormire. Ebbene sì, ai neonati si deve insegnare a dormire: pensate voi cosa vuol dire vivere tutta la propria vita, o almeno la parte di cui ci si ricorda, dentro acqua calda, cullati, senza dover fare nulla xchè persino il cibo ti viene automaticamente "fornito", al buio, e ritrovarsi all'improvviso con la luce negli occhi, al freddo, vestiti e non + liberi di nuotare nell'acqua, con l'impegno di dover imparare a piangere, a far capire alla mamma che hai fame (ma poi... chissà come fanno a capire di aver fame..ovvio che piangano..riescono a fare solo quello fin da subito!), a fare la cacca (ed ecco che se non ci riescono bene arrivano le temute coliche...e i pianti imrovvisi) ed esser messi in un luogo sconosciuto in cui come per magia dovresti saper cosa vuol dire dormire e, soprattutto, addormentarsi da soli!
Mica è un miracolo!!!
Nei ricordi dei nostri genitori ci sentiamo spesso dire frasi come tu dormivi sempre, tua sorella no, e tu volevi essere cullata, e tuo fratello dormiva solo in braccio, e mille altre affermazioni che ci fanno capire solamente una cosa: tutti i bambini sono diversi, ma fondamentalmente tutti necessitano di dormire e chiedono solo d' insegnare loro come si fa. Ogni genitore è meglio che pensi bene quali abitudini voglia dare al proprio cucciolo e di comune accordo con il compagno applichi fin da subito le regole che reputano fondamentali..le altre si faranno insieme strada facendo!
Io e mio marito ad esempio su una cosa siamo stati subito d'accordo: mai nel lettone!!!! Non ho mai pensato che un bambino sia la fine della vita di coppia, ma credo che se i genitori non sono sereni nel dormire con il bimbo nel lettone non debbano farlo. La  SERENITA' viene prima di tutto, quella della coppia, del bimbo e della famiglia. E quindi ora il mio bimbo recita a mò di Tata Lucia la frase "ognuno nel proprio lettino" ogni qualvolta si parla della sorellina che arriverà... xchè ovviamente ha timore che la sorellina possa fare ciò che lui non ha potuto. Ehi...ma è un bambino! Ha bisogno di coccole! Certamente.. e infatti spesso alla mattina dormiamo accoccolati insieme, arriva nel lettone alle 7 - 8  del mattino e ci riappisoliamo accarezzandoci, e dopo un incubo notturno non gli abbiamo mai negato una coccola al calduccio tra mamma e papà..ma  PER NOI l'importante è che sappia che la norma è dormire nel proprio lettino.
Fino ad 1 anno è stato in camera con noi, ma qdo la sua camera è stata pronta è stata per lui una festa spostare il suo lettino e dormire "come i grandi" da solo!
Ora viene il bello..ma come si fa ad insegnare ai bambini a dormire???
Bè...essendo una mamma ho bisogno di riposare... quindi mi sfogherò domani sulla mia fortuna costruita e cioè svelerò che Claudio non dormiva...ma a 1 mese dormiva tutta la notte. E non è un miracolo...

A domani mondo, mammamodellobase va a dormire!

domenica 26 dicembre 2010

DOMANI E' UN ALTRO GIORNO, sogni d'oro...

Domani mi sa che parlerò del sonno... del sonno dei bambini, certo, mica del nostro! Tutti mi dicono " sei stata fortunata...tuo figlio dorme". Ma come mai tutta sta fortuna??? In realtà mio figlio non dormiva...

A domani!

Ma chi me l'ha fatto fare???

Sta domanda mi perseguita... le risposte infinite. Principalmente una: la risata del mio cuore. E la voglia di condividere....e di passare dalla versione "modello base" alla versione "modificata con alettone" come direbbe mio figlio, o alla versione "aggiornata" come direi io...

Per oggi il mio pensiero è: GIRA E RIGIRA TOCCA SEMPRE A ME

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