lunedì 25 gennaio 2016

La protezione dei bimbi all'asilo: la mia esperienza

Questa settimana vorrei raccontarvi della mia esperienza di mamma per quanto riguarda la protezione dei bambini e la sicurezza all'asilo. 
I miei bambini hanno entrambi frequentato il nido e quando mi sono trovata di fronte alla scelta della struttura adatta mi sono soffermata molto nell'osservare le modalità adottate per la protezione dei piccoli. Alcune cose saltano subito all'occhio, come ad esempio la protezione dei termosifoni (anche se nelle strutture più recenti spesso sono o totalmente integrati nella muratura o addirittura a pavimento), di eventuali scale, di spigoli, di angoli pericolosi ecc... I genitori notano chiaramente subito queste cose, ma magari altre possono essere notate solo con l'esperienza.
Ad esempio un nido dovrebbe essere attrezzato di una zona più sicura per i bimbi che gattonano o che stanno muovendo i primi passi, dotandosi di tappeti gommosi, lavabili, e sicuri dal punto di vista dei materiali utilizzati. Qualche anno fa furono tolti dal commercio alcuni tipi di tappetini poiché contenenti materiali pericolosi  e a questo proposito vi segnalo questo articolo del 2012:
http://biobimbi.com/n/wp-content/uploads/2012/09/tappetini-puzzle-troppe-sostanze-a-rischio-Attach_s255073.pdf

Anche la zona "bagno\fasciatoio" deve rispettare dei parametri ben definiti, ma chiaramente un genitore può osservare che non ci siano detersivi e saponi posti in zone facilmente raggiungibili dai bambini, che i pannolini sporchi siano adeguatamente riposti in contenitori chiusi...

La protezione dei nostri bimbi è nelle mani delle educatrici e personalmente ringrazio sempre nel mio cuore le maestre dei miei bimbi, che hanno curato e protetto loro dal primo giorno di nido ad oggi. 
Sicuramente un buon nido e una buona Scuola dell'Infanzia sapranno descrivervi le loro attività sottolineando anche il punto di vista della sicurezza, come ad esempio il far giocare i bimbi più piccoli con materiali naturali, come il colorare con il cioccolato o con la zucca, in modo da limitare al massimo eventuali danni da ingestione accidentale.
Spesso ultimamente si parla di Corsi sulla disostruzione delle vie aeree e credo che sia anche opportuno chiedere dell'eventuale formazione delle educatrici su questo tema di fondamentale importanza.
Di seguito trovate il link ad un sito dove potete leggere molte informazioni utili a tal proposito:
http://www.manovredisostruzionepediatriche.com/
Nella vostra città sicuramente ci sono alcuni enti che organizzano degli incontri gratuiti sul tema e consiglio a tutti di parteciparvi (nonni e zii compresi).

Anche i giardini esterni devono rispettare alcuni parametri di sicurezza al fine di proteggere al meglio i nostri bimbi anche durante il gioco all'aria aperta.
Ricordo, come già ho scritto altre volte, che la pelle sensibile e delicata dei nostri bimbi va protetta sempre; all'asilo, sia al nido che dopo e le educatrici non possono ovviamente prendersi la responsabilità di proteggere i bimbi con creme per il sole o semplicemente idratanti per il freddo.Come abitudine al mattino io cerco di ricordarmi di mettere una buona crema idratante e che abbia anche uno schermo solare se necessario e la stagione lo richiede. Senza spendere follie posso indicarvi questi prodotti con cui mi sono trovata bene ed il cui prezzo e senz'altro adeguato:
http://www.delicesolaire.it/linee/latte-e-crema/

Spero di avervi dato degli utili consigli, sempre da mamma a mamma!

Alla prossima!


venerdì 8 gennaio 2016

Conoscete il catalogo dei prodotti "Idea Gioconda"?

Adoro questi prodotti! Ma non potendo averli tutti ho pensato di mostrarvi direttamente il catalogo!

Sono cosine davvero carine, qualitativamente ottime (vi giuro che le ho toccate dal vivo!) ed originali.

I contatti per sapere dove trovare i prodotti:



Contatti Francesca



339 7530117

Francesca.baretta@ideagioconda.it

https://www.facebook.com/pages/Idea-Gioconda/379403428929459



http://www.ideagioconda.it/



https://www.facebook.com/pages/Lait-baby/201471049923743



http://www.laitbaby.it/



Scrivete a

negozio@bimbosmart.it

Specificando che avete visto il mio video ed avrete un coupon sconto!



Buona visione!





mercoledì 6 gennaio 2016

Chiedi a papà: perchè?



8 gennaio - Rai 3 - ore 23.05

A due giorni dall'inizio del programma televisivo "Chiedi a papà" vi dico: guardatelo!

Guardatelo perchè è un programma nuovo che può insegnare molto.

E posso dirlo sapendo ciò di cui parlo perchè "Io c'ero"!!!!

Ho partecipato, con curiosità, entusiasmo ed anche...un pò di ansia! Come si sta senza la mamma per 5 giorni? E come starà la mamma, io, mamma chioccia, senza i propri bimbi ed il proprio maritino per 5 giorni????



A fine estate ero seduta sul divano con i bimbi e leggevo notizie qua e là nel web; un tweet mi attirò...

"Massi, posso iscrivermi ad un programma televisivo dove io me ne vado in vacanza 5 giorni gratis e tu stai in casa con i bimbi?"

"Vabbè...tanto figurati se prendono noi!"

Così è iniziata la nostra avventura con "Chiedi a papà", per scherzo. Poi però lo scherzo si è trasformato in realtà. Quando gli autori ci hanno chiesto: "Bene dai sentite allora potete prendervi le ferie indicativamente... " ho avuto un nodo allo stomaco: "Scusate,"chiesi "ma state scherzando o fate sul serio???"

Era ovvio, a loro, che facevano sul serio!

Mi è toccato dirlo ai miei genitori, che, increduli, mi hanno detto: "Ma guarda te se anche questo devi fare! Non hai tutte le rotelle a posto!", che poi è la frase che mi dice sempre mio figlio di 7 anni... Che sia vero?!?!?!?!

All'inizio ero entusiasta, felice, mi sentivo una bomba ad orologeria.... A due giorni dalla partenza però l'ansia mi ha assalito: sto facendo una cosa giusta? Sto facendo una cosa per la quale sarò giudicata una "madre snaturata"? I bimbi si sentiranno abbandonati?

Così ho iniziato a:

lavare e stirare tutto tutto tutto il monte stiro, cosicché i bambini avessero tutto pulito, lindo e profumato.

cucinare il ragù, una montagna di ragù (neanche stessi via mesi) come piace a loro, perché nessuno lo sa fare come la mamma (vero???)

Impostare ed organizzare tutto ciò che poteva essere organizzato ed impostato: cambi, pranzi, cene, lenzuola da cambiare...



Poi mio marito mi ha bloccato: "Amò, senti, preparati la valigia e sappi che ce la faremo!"

Ecco l'ansia. Svanita. Ce la faranno, lo so, ce la faranno. Ed io chissene parto, parto 5 giorni, me ne vado in un Resort di lusso, perché non mi capiterà mai più, mai più. I bambini staranno bene, ormai sono pronti e sanno tutto, sono emozionati più di me. E se sarò giudicata? Vabbè... Non importa, io...io...io non mi lascio scappare questa occasione: quando mi ricapita più??? Da quanto tempo non mi capita di fare una doccia senza qualcuno che mi parla dall'altra parte del vetro e che vuole che io canti una canzoncina? Da quanto tempo non mi asciugo i capelli senza avere un cronometro in mano? Da quanto tempo non mi guardo allo specchio, io, da sola? Ok, parto.



Così, con una valigia pesantissima e con tante domande (la prima fra tutte: dove mi manderanno???) sono partita.



E adesso? Ogni venerdì su Rai3, ore 23.05 "Chiedi a papà"; Produzione Indigo Film; autori: Ivan Cotroneo, Francesco Ucello (autore del blog "Mo te lo spiego a papà), Alessandro Rossi, Giulia Gianni.

Ci sarà da divertirsi.

Non chiedetemi quando andrà in onda la nostra puntata perché non lo so, ma, in fondo, cosa importa? Le puntate vanno guardate tutte, per sentirsi mamme e papà come gli altri, per vedere come sono le famiglie italiane del 2016, per vedere come se la sono cavata i papà senza le mamme... E per rendersi conto che un "Chiedi a papà" ci vorrebbe per tutte: grazie "Chiedi a papà", perché ho cantato da sola sotto la doccia quel che volevo io, perché mi sono divertita come da anni non capitava, perché adesso se trovo le asciugamani spaiate so che si sta bene lo stesso, perché mentre prima i bimbi mi chiamavano "Mammaaaaaaaaaa" circa diecimila molte al giorno, adesso, qualche volta, chiamano "Pap.....Mammaaaaaa".







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