giovedì 31 marzo 2016

Borsa da cambio: la borsa MAMI



Cosa c'è dentro la mia borsa?

In questo video vi mostro la mia adorata MAMI, la borsa che non è solo una borsa da cambio! La definirei piuttosto la borsa di Mary Poppins! Capiente, comoda, facile da pulire, impermeabile, indistruttibile! Super!

Se volete vedere con i vostri occhi cosa ci sta dentro guardate questo video!

Prodotta totalmente in Italia MAMI è una vera chicca... E se non l'avete notato è stata anche la mia borsa durante le riprese di "Chiedi a papà"... Insomma: è la mia borsa da tutti i giorni, per il mare, per la montagna, per le passeggiate...

La trovate in vendita su bimbosmart.it e in altri negozio fisici.

Buona visione!





venerdì 25 marzo 2016

Nerf Dual Strike - recensione

Bellissimo questo nuovo blaster della Nerf! Attualmente il mio preferito! Facilissimo da caricare, non ha le pile, leggero e maneggevole. Si possono caricare fino a 6 colpi, 3 normali e 3 più grandi.

Ecco la mia recensione!

Buona visione





mercoledì 23 marzo 2016

UOVISSIMO Cattivissimo Me (Minions) - Mattel

Che difficoltà nel dire "UOVISSIMO"!!! Ecco a voi il regalo Mattel per Pasqua a tema "Cattivissimo Me". Se  i bimbi sono appassionati di Minions direi che è perfetto!

Nel video vi mostro cosa trovate dentro così vi fate un'idea dei giochi sorpresa, tutti bellissimi!

Buona visione!







Uovissimo Batman vs Superman - Mattel

La difficoltà nel dire "UOVISSIMO" è solo mia! I bimbi si sono divertiti a scoprire le sorprese di questo Uovo di Pasqua dedicato ai due supereroi di sempre: Batman e Superman. Claudio ha apprezzato tanto tutte le sorprese!

Buona Pasqua





lunedì 21 marzo 2016

La sicurezza in casa: come comportarsi con medicine e detersivi?

Non ho mai pensato di stravolgere l’organizzazione della casa con l’arrivo dei bimbi, ma certo è che per la sicurezza dei nostri cuccioli alcune cose vanno certamente riposte lontano dalle loro adorabili manine. 

Oggi dunque mi sento di scrivere magari una banalità, ma in tema di protezione nulla è mai totalmente banale: in una casa dove ci sono bambini vanno tenuti in luogo adeguato i medicinali e i detersivi.

Reputo assolutamente fondamentale dare ai bimbi, anche piccoli, gli strumenti necessari per sapere cosa va bene cosa no, spiegando, quindi, che i detersivi non si toccano, che sono pericolosi, così come i medicinali. Negli anni mi è capitato di dare medicine ai miei bimbi, sia davvero disgustose che buone similcaramella: non è facile far capire loro che le medicine vanno prese per guarire, sia nel primo caso che nel secondo. La Principessa adora assaggiare, anche le medicine purtroppo, e da sempre devo stare attenta ai cucchiaini o anche ai bicchierini dosatori. Magari non ci pensiamo, ma è meglio riporre subito al sicuro un medicinale usato, perché la maggior parte è dotata di apertura “anti-bambino” ma non tutti.  Da piccola, all’età di circa 4 anni, mangiai accidentalmente le pastiglie per il cuore di mio zio, belle, rosa e frizzantine in bocca…. Dovetti fare la lavanda gastrica e me lo ricordo ancora! Forse per questo motivo mi sento di sottolineare la messa in sicurezza di medicinali e detersivi!

Che i detersivi siano pericolosi lo sappiamo tutti, ma spesso con colori sgargianti e bottiglie colorate paiono davvero allettanti per i più piccoli! Una curiosità: una volta su un detersivo di marca USE ho notato che era indicata la caratteristica di un sapore immediatamente amaro per limitare l’ingestione da parte dei bambini. Non ho mai assaggiato gli altri… ma davo per scontata questa caratteristica!!

Quindi: attrezziamoci di scatole per le medicine, magari decoriamole con i nostri bimbi, cosicchè loro possano imparare che le medicine e i detersivi servono, ma li toccano solo mamma e papà!

Bambola Cenerentola: Principesse Disney by Hasbro

Non so resistere di fronte alle bambole, le Principesse Disney poi... Condividete la passione vero? Con la scusa che piacciono a Livia ovviamente!

Ecco il restyling delle Principesse Disney by Hasbro: bellissime, vestiti di stoffa fatti a regola d'arte! Cenerentola, Tiana, Rapunzel, Biancaneve, Belle, Aurora, Mulan, Pocahontas, Ariel, Jasmine e Merida!!!

Esistono anche le Mini Dolls che ancora non abbiamo ed alcuni Playset che sicuramente faranno volare la fantasia dei nostri bimbi.

Cenerentola, un classico che non potevo non avere! Livia adora giocare con me alle bambole e  io non mi tiro indietro!

Buona visione!





domenica 20 marzo 2016

Il 24 marzo è in arrivo "Masha Rock Star"!

La mia bimba adora "Masha e Orso" e ho scoperto che il 24 marzo sarà in vendita il nuovo DVD 
“Masha Rock Star”, la sorpresa ideale per la Pasqua della mia bimba (allergica al latte e quindi non sono solita regalarle uova di cioccolato!)
 
In occasione delle festività pasquali dunque la piccola Masha e l'inseparabile Orso tornano con le loro divertentissime avventure.
Chi sono Masha e Orso?
Una vivacissima bambina di cinque anni e un orso dal cuore grande: questa la strana coppia che ha conquistato le famiglie di tutto il mondo. Dopo il successo cinematografico durante il periodo natalizio, Masha e Orso tornano per la Pasqua!
 
L'irresistibile duo sarà protagonista di 10 nuovissimi episodi, raccolti nel dvd “Masha Rock Star”, disponibile a partire dal 24 marzo: una sorpresa animata e divertente, ideale come regalo di Pasqua. La tranquilla vita di Orso verrà di nuovo travolta dalla scatenatissima Masha, sempre pronta a cacciarsi nei guai: tra esperimenti e pozioni, feste di compleanno, cuginette “perfettine” e sessioni di musica rock, gli idoli dei bambini saranno protagonisti di nuove avventure per tutta la famiglia.
 
Sarà sicuramente un regalo molto apprezzato: divertimento assicurato!

 
Masha e Orso - Masha Rock Star
Formato: DVD
N° dischi: 1
N° episodi: 10
Descrizione: STAGIONE 2 VOLUME 1
Disponibile dal 24 Marzo 2016
Durata: 70 minuti circa 

 
 

mercoledì 16 marzo 2016

I bimbi e i programmi televisivi

Vi è mai capitato di pensare a quando eravamo piccoli noi e ai programmi televisivi che andavano in onda?

La classica frase del mio papà “Ai miei tempi la TV neanche c’era!” mi pare appropriata!!!!

Quando ero piccola io per i bambini c’era: Bim Bum Bam, Ciao Ciao ed il cartone in prima visione TV dalle 20 alle 20.30. Botti di Capodanno per il cartone animato del mattino alle 7.00. Stop.

Adesso invece… ammetto che i cartoni animati mi piacciono e mi piace anche guardarli assieme ai bimbi! Comunque la frase “Siete troppo fortunati, ai miei tempi quello c’era e quello ti beccavi!”, l’ho detta più volte. Questo perché tra Digitale Terrestre, DVD, MySkYSkyNetflix ed InfinityTV davvero ce ne è per tutti i gusti… ed orari!
Quando hanno la febbre, di notte, e in onda c’è “Masha e Orso”oppure i “Paw Patrol” sei infinitamente grata alle Pay Tv che pensano alla programmazione notturna!!! Perché quando non sei mamma difficilmente vai ai canali Sky dal 600 in poi… Mentre quando hai un bimbo in età da TV, a volte ti resta il 624 anche quando sono andati a letto da un po’!!!!!!!!!!!!!!! 

Devo rilevare che ci sono cartoni animati davvero belli, che insegnano molte cose, dall’inglese ai numeri; ci sono cartoni che simulano la nascita un fratellino o di una sorellina, simulano i litigi tra amichetti…. E mi sono stati di supporto! Chiaramente preferisco un buon libro, ma nella vita quotidiana, spesso presa da mille impegni, la TV aiuta.

Un solo consiglio mi sento di dover dire alle mie amiche che mi chiedono: “Ma cosa guardano in tv i tuoi figli???”. Rispondo così: “Non solo cosa, ma con chi!!”. Lo so che non c’è molto tempo per sedersi sul divano e belli rilassati guardare la tv con loro, ma nel tempo ho imparato che per sentirmi sicura di cosa stanno guardando mi devo sedere vicino a loro e farmi una cultura televisiva aggiornata!

Ad esempio tempo fa gli amichetti dell’asilo della mia bimba guardavano il cartone “Aiuto! Il mio sedere è impazzito”… Ora, già dal nome ho avuto forti dubbi che potesse piacermi. Poi con MySky l’ho registrato e l’ho guardato con mio marito: inquietante! L’ho anche segnalato al Codacons.

Questo per dirvi che mamma e papà devono sempre vigilare: per la sicurezza dei nostri bimbi son sempre meglio i canali protetti e adatti alle varie fasce di età, ma il buon senso dei genitori non deve mai mancare!!

Detto questo… ben vengano Digitale Terrestre, SkyNetflixInfinityTV

 

 

sabato 12 marzo 2016

Mi metto a dieta! Perché ho scelto la SDM



La decisione di mettersi a dieta, seriamente a dieta, non è una decisione che si prende a cuor leggero!!!

Quando ci si sente a disagio con il proprio corpo si soffre anche psicologicamente.

Personalmente non sono mai stata una persona magra, ma riuscivo a tenere sotto controllo il mio peso. Durante la prima gravidanza però la mia patologia si è palesata, facendomi aumentare di quasi 60 kg, senza poi mangiare chissà cosa.

Dopo la nascita del Principe sono stata visitata da tanti medici, ma nessuno riuscì a risolvere il mio problema.

Il 30 marzo 2009 finalmente trovai, a Milano, un dottore che mi spiegò da cosa dipendesse quell'aumento ponderlale così improvviso e mi propose la dieta SDM.

Da allora la mia vita è cambiata: persi tutto il peso acquisito e tornai magra come non ero mai stata!

Il regalo più grande è stato il poter avere una seconda figlia, e così, dopo soli tre anni di distanza, e con altri 30 kg presi, è arrivata la Principessa.

Rifeci la dieta SDM dopo l'allattamento e ripersi i kg acquisiti.

Perchè dunque ora seguirò nuovamente questa dieta??

A mio parere i possibili aumenti di peso possono essere dovuti a tre motivi:

1- errori alimentari

2- gravidanza

3- patologie



Io sono decisamente nel caso 3!!! Ho due patologie su cui non mi soffermo, ma che ahimè mi portano ad un costante aumento di peso, nonostante la corretta alimentazione e una moderata attività fisica (come mamma certo molto seduta non sto, ma non ho neanche molto tempo da dedicarmi per la palestra!).

Mi vedo grassa, non mi vedo in forma! Sapendo che la dieta SDM funziona ho deciso di intraprenderla per poter perdere questa decina di kg che non mi fa sentire a mio agio.

Perchè ve ne parlo?

Perchè non me ne vergogno?

Perchè dovrei vergognarmi! Anzi, sono sicura che molti e molte non si sentono a proprio agio con il proprio corpo e magari stanno pensando ad una dieta. Ma poi la iniziano, non vedono risultati e si arrendono.

La dieta SDM non è una dieta facile, è una dieta che assicura (e ve lo assicuro!) risultati davvero immediati e visibili, ma che va seguita scrupolosamente è svolta sotto controllo medico. È una dieta normo proteica e non iper proteica! Ma è comunque molto impegnativa.

È anche costosa, per cui se la vorrete intraprendere sappiate che non dovete interromperla.

Una volta iniziata però la chimica del corpo vi porterà a non soffrire la fame, a dimagrire davvero velocemente e ne sarete soddisfatti!!!

Si riprendono i kg perduti?

No, ma fondamentale è la fase di transizione in cui si reintroducono i cibi eliminati durante al dieta ed ovviamente un sano stile di vita (ok le "schifezze" ma con buon senso!!!!!!!!).

Vi lascio a quante serie di video, di cui questo rappresenta il primo, il racconto della mia vita, dei miei problemi e del perchè lo condivido.





martedì 8 marzo 2016

Qualche consiglio sul bagnetto ai bimbi

Questa settimana una mia amica mi ha chiesto se mi ricordavo come facevo a fare il bagnetto ad entrambi i bimbi in contemporanea quando erano piccoli… mamma mia quanti ricordi!!

Quando il Principe era piccolino piccolino non avevo la vasca e quindi avevo acquistato il classico fasciatoio con la vaschetta incorporata: che scomodità! L’evoluzione davvero comoda fu la vaschetta “ad utero” della Tommee Tippee, questa sì che era comoda ed al Principe piaceva molto starsene accoccolato nel suo “secchio”. L’avete mai vista? Cercatela, e se avete poco spazio ve la consiglio! Intorno ai 5 mesi ho acquistato poi la classica vasca per bambini. Appena poi riuscì a star in piedi … doccia con la mamma!

La Principessa invece ebbe la fortuna di nascere nella casa nuova dotata di vasca da bagno! Quindi mi organizzai così: staffe e vaschetta (bella stabile e sicura) e di lato in un angolino il Principe tre-enne fiero di aiutarmi con la sorellina.

Parola d’ordine era ed è sempre la sicurezza! A costo di sembrare molto ansiosa non ho mai mai lasciato soli i bimbi nella vasca da bagno.

Adesso che il Principe ha quasi 8 anni (possibile?? Mi sembra nato ieri!!!) si fa la doccia da solo, ovviamente. Ogni tanto gli chiedo se è tutto ok, sa benissimo che phon e acqua sono nemici e che è pericolosissimo farli avvicinare. Imparata questa regola fondamentale e con tutte le precauzioni e le accortezze del caso anche la Principessa si lava da sola. A volte lui aiuta lei ed è bello accompagnarli alla conquista dell’autonomia.

La scelta di come gestire il momento del bagnetto è davvero soggettiva: per noi è sempre stato un rito serale, pre-cena e pre-nanna. Ancora adesso mi chiedono un bel massaggino rilassante. Come prodotti vi posso consigliare di andare in farmacia e chiedere consiglio (troverete il buon olio della Linea “Fiocchi di riso”, buona anche la linea Amido Mio di Euphidra, e ne troverete tante altre) oppure di usare la crema dopo sole che io chiamo “allseason”-“4 stagioni” della linea http://www.delicesolaire.it/linee/latte-e-crema/ , adatta a qualsiasi pelle sensibile, costo decisamente adeguato, di una texture leggera e bel tollerata da tutti in famiglia.

Ciao ciao,

alla prossima!

Play Doh Town "Pet Store" - Hasbro





Ecco uno dei prodotti della nuovissima serie Play Doh Town!

Con i set Play Doh Town potrete divertirvi con i vostri bimbi creando una vera e propria città, con negozi, caserma dei pompieri...

Noi abbiamo il set "Negozio degli animali" che Livia e Claudio hanno chiamato "Negozio pasticcini degli animali"... Si sa che la fantasia è sempre originale!

Play Doh è la pasta modellabile di Hasbro, davvero morbida! Atossica e comodissima da rimuovere.

Con Play Doh Town Pet Store i bimbi si sono divertiti a comporre tanti animali e a giocare insieme!

Evviva la creatività!



sabato 5 marzo 2016

Chiedi a papà: pensieri, emozioni.

La telefonata che ci annunciò l’arrivo della troupe arrivò una mattina: “I ragazzi saranno da voi il martedì sera, giusto per rendersi conto di dove sono e tu partirai mercoledì mattina”.
Sono una persona che programma. Sono una persona a cui piace organizzare ed essere organizzata. 
“Amore, ma non è che mi mettono un biglietto del treno in mano e mi dicono vai??!”
“Ma cosa dici??? Figurati! Ti accompagneranno, stai tranquilla.”

Martedì 24 novembre
Esco da lavoro, come al solito. Emozionata? Beh sì, ma più che altro indecisa sul mi-lavo-i-capelli-o-no. No. Dai. Che senso ha? Stasera la troupe passa, non faranno le riprese. Adesso corro a prendere Penny a casa, poi vado a prendere Livia e poi Claudio. Torno a casa e dopo poco arrivano loro. Non riuscirei a farmi una doccia. Ah, devo ricordarmi di aggiungere la piastra per capelli in valigia. Speriamo ci stia.
15,15: esco da lavoro
15,40: recupero il cane Penny a casa, e dopo la sbavata sui pantaloni la carico in macchina e mi dirigo verso l’asilo
15,50 recupero la Principessa, che chiaramente mi accoglie ridendo e facendomi notare: “Mamma, arrivi sempre per ultima!”
16,30 recupero il Principe.
Arrivo a casa, cerco di sistemare il sistemabile, almeno, penso, devo togliere dal lavello della cucina le tazze della colazione. Nel frattempo arriva anche Max a casa. Mi infilo una tuta, un maglione comodo e penso che tanto la troupe deve solo poggiare l’attrezzatura. Mi metto una pinza in testa. Chiaramente orrida.
Suona il campanello.
Entrano. Va bene, ok, ci siamo.
“Ciao. Tu sei la mamma vero? Questo è il tuo biglietto del treno. Domani alle 6,15 ti vengo a prendere e ti porto in stazione.” Ecco. Il mio incubo. Non mi spaventa viaggiare da sola… Noooooooooo ma sono terrorizzata dal sollevare la mia Valigia, regalo dei 18 anni… e non ho 20 anni, per cui solo la valigia, vuota, pesa circa… 10kg?? Piena pesa… non ci voglio neanche pensare.
E non posso neanche pensare al fatto che questi qui staranno in casa mia con i miei figli. Sembrano simpatici. Sono simpatici. Accidenti son proprio simpatici. Vorrei stare qui! 
No, non sono simpatici. Stanno montando una macchina da presa nel mio salotto. Perché??? Per dei mini filmati. Perfetto. Io sono in tuta, maglione da casa, capelli da lavare e pinza in testa. Vado in bagno, i trucchi sono in valigia… mi do due pizzicotti sulle guance come faceva mia mamma e spero che sembri fard naturale.
Scoprirò poi, intorno ai primi di gennaio, che queste riprese saranno la nostra carta d’identità sui social e sul sito Rai. Perfetto. Perfetto.



Mercoledì 25 novembre
Mi sveglio e penso che mi rende triste non salutare i bimbi. Allora mi affaccio comunque in camera loro e li vedo dormire. Penso che per tutti sarà un’avventura strana, non ripetibile… e che “non ho tutte le rotelle a posto” come dice Claudio. Ma sono curiosa di sapere cosa faranno senza di me. Non sono curiosa sul cosa farò io, qualcosa farò. L’e-reader è pieno e leggerò il mondo senza di loro. Livia mi ha chiesto di ricamarle un bavaglino nuovo visto che sarò “in vacanza”, ed in valigia ho dovuto inserire anche il kit da punto croce. Tanto ormai 40kg o 40,3kg non farà differenza.
Vado in sala, saluto Penny, e dopo poco sono in stazione…
Non penso a molto. Spero solo non mi rubino la valigia che ho mollato all’entrata del vagone. Ho spudoratamente chiesto aiuto per caricarla… ed è rimasta lì. Se cercano di sollevarla se ne pentiranno.
A ogni fermata penso: “Magari mi fanno una carrambata ed entrano macchine da presa, sale qualcuno e mi fanno scendere”. Specchietto in mano controllo di non aver sbavato il mascara e di non sembrare un relitto.
Invece non sale nessuno, nessuno mi bada. E per fortuna nessuno mi porta via la valigia. 
Mi squilla il telefono: “Ciao sono Tommaso!... Scendi dal treno e vieni verso l’uscita, ti aspetto lì”. No Tommaso, tu non hai capito che io devo scendere con la mia valigia. Quello è il mio problema.
Scendo, chiedo gentilmente ad un signore che mi pare non a rischio infarto di aiutarmi con la valigia. La trascino fino all’uscita ed intravedo Tommaso, che mi sorride. Certo, sorride. Sorride perché ancora non ha sollevato la mia valigia. Valigia anno 1996. Quando i cellulari avevano la batteria che durava una settimana ed erano appena nati gli sms. Infatti il caro Tommaso non ride più e probabilmente ha avuto male al braccio per una settimana dopo aver caricato la valigia in macchina.

Cellulare in mano avverto Max che sono arrivata, che sono in macchina e lo aggiorno sul fatto che stiamo “risalendo”. Destinazione Siena. Guardo su Google. “Resort di lusso Siena”. “Castel Monastero”. Che figata! 
Arriviamo. Non mi pare vero! Non mi pare vero. Sono io. Sono qui. Ci sono i ragazzi della nostra troupe. Perché da qui in poi l’avventura non è solo mia, ma è mia e di Graziana. Voglio troppo bene a Graziana. Non è magra, parla di cibo e di figli. La adoro.
Mi tolgono il cellulare. Va bene. Anzi, non va bene. Non va per niente bene. Io, donna-social, senza cellulare. Ma non ho scelta. Si gioca.
Entro in stanza.Ma che camera?!??!?! Ma che vista! Ma quindi si fa sul serio?!?!? Forse in questo momento ho davvero realizzato che ero realmente lontano da casa mia.
Ore 18,00 il primo massaggio in spa. Quella che abbiamo soprannominato “l’abitudine delle 18,00”… che in realtà speravamo diventasse un’abitudine! Che massaggio…. Penso che quelle mani le ricorderò a vita.
Cena. Cena… parliamone. Anzi no. Preferisco ricordare come un sogno!!!!

Giovedì 26 novembre-Venerdì 27 novembre-Sabato 28 novembre
Oggi è l’anniversario da morosi. Oggi è il primo 26 novembre che siamo lontani in 21 anni.
Sveglia?? Cioè il primo giorno di vacanza e mi svegli?
Inizia l’avventura, tra mille risate, ciak, risotti alle castagne (con cipolla rossa e guanciale… Impossibile da dimenticare), cavalcata al tramonto (per fortuna che mi ci hanno tirato giù da tal cavallo Ambrogio), caccia al tartufo con i cani e le cene.
Ah quanto mi sono rilassata durante le cene! Tutti insieme, a ridere, scherzare… a bere del vino ottimo… Eh sì. Mio marito ha consegnato una moglie astemia. Ero astemia. Finché non ho bevuto del buon vino. 
Lo dico: la vacanza non è stata una vacanza come intendo io, e cioè sveglia tardi, relax, dolce far nulla. L’e-reader l’ho acceso forse una volta, perché alla sera avevo troppo sonno e di giorno non ho mai avuto tempo. Ma è stata una parentesi di vita, in cui ho cenato senza riempire bicchieri ai miei figli, senza nessuno che mi chiamasse nel momento in cui mi siedo “Mammaaaaaaa! Ho fatto caccaaaaaaa”; una parentesi in cui ho conosciuto delle persone che mi porterò nel cuore, delle belle persone. È stata una vacanza da me stessa, da come sono, da come sono anche costretta ad essere dalla vita quotidiana, dalla routine, dal lavoro.
Ho ritrovato me stessa, non mamma, che mi diverto ugualmente, che rido, che parlo di figli ma anche di me. 
Ho pensato a casa? Ho pensato a mio marito? Il video messaggio mi ha salvato dalle preoccupazioni: li ho visti sereni, sorridenti e ho pensato: “Al diavolo! Da ora in poi me la godo!”. Insomma il “Quando-mi-ricapita-più” è così arrivato.
Mi mancavano, certo, ma saperli con il papà mi ha reso allo stesso tempo tranquilla.
“Chiedi a papà” è questo. “Chiedi a papà” per me è stato un ritrovamento di me stessa, un ritrovamento del rapporto dei miei bimbi con il loro papà: al di là della quotidianità (in cui io son sempre presente), del lavoro, delle feste, dei week end.
“Chiedi a papà” va visto per questo: perché non fa costruttiva polemica chi giudica le famiglie dicendo “Colpa delle mamme che non delegano”. Nessuno ha colpa. I mattoncini della vita di ogni famiglia si costruiscono giorno dopo giorno, e, così va. Va che mamma ha il pancione, va che mamma allatta, va che mamma è a casa. E va che la mamma è sempre la mamma. Va anche che i papà sono davvero super, perché dai, sanno fare tutto, anche se solitamente fa la mamma. Claudio ha detto:“ In quei giorni la mamma non mi è mancata perché sapevo che sarebbe tornata, ma mi sono divertito con il papà perché con lui non ci sto mai così!”. Ecco. Non ci stanno mai, perché si lavora, perché siamo in un vortice.
“Chiedi a papà” Ci ha tirato fuori dal vortice, e anche se solo per 5 giorni hai la possibilità di “dare un’occhiatina” a come sarebbe fuori dal vortice.

Domenica 29 novembre
Il “come sarebbe” l’ho scoperto quando li ho visti arrivare, quando ho sentito “Mamma!” nel posto che volevo vivessero anche loro, perché è stato il mio primo pensiero: “Come vorrei che fossero qui con me “. Non ho bisogno di vacanze da sola, io ho bisogno di vacanze dal vortice. 
Ho capito che al di là della fatica, del sonno, della stanchezza… il “Chiedi a mamma” me lo sono cercata… ed è la cosa più bella del mondo.




giovedì 3 marzo 2016

"Chiedi a papà": perchè guardarlo?

Siamo all'ottava puntata di "Chiedi a papà" e se ne sono dette e lette tante.
Si è detto che è colpa delle mamme che non lasciano mai il nido, che i papà se la cavano benissimo da soli, che è solo questione di abitudine.
Ho letto svariati post e articoli in cui si descrive "Chiedi a papà" come un programma banale, addirittura retrogrado, deludente....
Ma davvero si pensa che attualmente tutte, e dico tutte, le famiglie abbiano una completa divisione dei ruoli? Davvero si pensa che non esistano più realtà dove il papà non sa cosa sia un ferro da stiro e che non abbia mai passato l'aspirapolvere?
Facebook in questo potrebbe aiutare molto.
Esistono tantissimi gruppi di mamme (meno di papà, ma ci sono) in cui ci si confronta, ci si racconta e spesso ci si sfoga. E perché ci si sfoga? Gli argomenti top sono sempre quelli: suocera e marito. Lasciando da parte le suocere, mi focalizzerei sui mariti/compagni. Ho letto davvero tante, ma tante richieste di solidarietà da parte di mamme che non hanno aiuto dai papà, papà che alla sera escono con gli amici come quando avevano 18 anni, che tornano tardi e magari se ne vanno a dormire dalla mamma; papà che appena il bimbo piange lo mollano perché "Dà fastidio" (come se poi noi mamme adorassimo il pianto dei fagottini urlanti) e se ne vanno a guardare la TV o a giocare con i videogiochi; papà che non hanno mai cambiato un pannolino; papà che dormono sul divano "perché hanno il diritto di dormire" (le mamme no.... Le mamme anche se non dormono son fresche come delle rose appena sbocciate)...
Poi esistono i papà che aiutano, che se la cavano benissimo senza le mamme, che si alzano di notte dicendo alla mamma "Riposati, che domani poi sei stanca"; i papà che cucinano benissimo, meglio delle mamme; i papà che abbracciano i figli e se li coccolano prima della nanna raccontando mille storie; i papà che piegano la biancheria, la ripongono e stirano...
La realtà è variegata davvero. Il passaggio forse è epocale, e come tale non semplice ed immediato come si crede.
"Chiedi a papà" è questo: uno specchio della realtà, la realtà delle famiglie attuali.
E non è retrogrado e  lo dimostra in ogni puntata: abbiamo visto già tanti papà e chi lo dice che non se la cavano?, Certo, per 5 giorni se la cavano, tutti. In qualche modo si fa.
Sapete la vera bellezza di "Chiedi a papà" qual è: regalare ai papà un momento da passare con i figli. L'ha detto Claudio, mio figlio, parlando di questa esperienza:
"La mamma non mi è mancata perché sapevo che sarebbe tornata. Ma sono stato con il mio papà, e con lui ci sto poco di solito. Mi sono divertito senza la mamma perché ero con il papà".
Meditate gente, meditate papà.
Inutile retorica? Che sia inutile retorica dire che i papà dovrebbero passare più tempo con i figli? Spero di no, è questo dovrebbe insegnare "Chiedi a papà". Non ci interessa la casa pulita, il fatto che i papà sappiano gestire i figli... Ci interessa che il mondo inizi a pensare diversamente, che si inizi a capire che i papà sono importanti, fondamentali. Ci interessa e dovrebbe interessare che in Italia se un papà chiede il congedo parentale è "guardato male". 
Ma come mai? Sto forse dicendo che nel 2016 ancora esistono questi preconcetti?
Sì, esistono. Sfortunatamente esistono. Prepotentemente negati ma esistono. 
"Chiedi a papà" e vedrai che papà è bravissimo a rispondere. 

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