martedì 28 giugno 2011

Banalità

 Che poi forse tanto banalità non sono.
Stamattina un amico mi ha detto che la sua fidanzata ha avuto un ictus. Lei ha la mia età. La conosco. Non benissimo ma di vista la conosco.
"Ti cambia la vita".
Questa frase l'vrò detta mille volte riferita alla nascita di un figlio.
Ora però è stata detta per una situazione del tutto differente e non certo positiva, come la nascita di un pargolo.
Oso solo immaginare quanto terribile possa essere vivere una cosa del genere. Io, nella mia famiglia, ho vissuto un tumore. Guarito..superato...Voglio credere che lo sia.
Ma un ictus..a 30 anni. Ragazzi è durissima da capire!
Che vuoi capire... che ci vuoi fare...
Vai avanti. Credi. Cerchi la Fede, la Speranza.
E io che c'entro?
C'entro perchè questa frase mi ha fatto riflettere su quante cose mi arrabbio per niente. A me sembrano fondamentali, importanti.
Ma le cose veramente importanti sono altre.
Volersi bene, dirselo, non darsi mai per scontati, guardarsi negli occhi con amore. Gioire e commuoversi per un sorriso dei propri figli, innamorarsi di loro ogni giorno. Godere di ogni istante di vita.
Questo mi devo ricordare ogni giorno.

Nella mail di auguri per il nostro matrimonio lo zio Dedo ci ha scritto: "Quando siete in difficoltà, quando vi sentite nervosi, fermatevi. Fermatevi e trovate 5 secondi per abbracciarvi. E tutto vi sembrerà più bello.". E' vero zio. Bisognerebbe abbracciarsi più spesso

Magari sembrano banalità. Come le bolle di sapone. Ma avete mai visto un bambino che vede le bolle di sapone per la prima volta? Chi li ha visti sa che la gioia e lo stupore di quel momento sono enormi.
Le bolle di sapone sono bellissime. Eppure sono semplicemente acqua e sapone.

.

Domenica Livia è stata battezzata.
Il mio amico Don Marco ha detto che ognuno si costruisce la propria piccola Arca di Noè. Ecco...mi devo ricordare delle persone nella mia Arca. E speriamo che anche loro si ricordino di me!!!

Un Grazie a voi

 Un sincero grazie a tutti coloro che mi hanno scritto in risposta al mio ultimo post. Siete Unici!
Molti amici che mi conoscono di persona mi hanno scritto mail o sms o messaggi su FaceBook.
Altri mi hanno lasciato commenti al post.
A tutti dico, sinceramente, Grazie.
Grazie perchè mi avete dato tanta forza, mi avete diomostrato tanto affetto.
Io mi nutro di affetto. E anche il vostro mi serve. Ve l'assicuro.
Grazie a Sara, grazie a Valeria, grazie a Sandro, a Claudia, ad Eva.. e a tutti gli altri.
Vi abraccio tutti, seppur virtualmente.

venerdì 24 giugno 2011

Il Mio fallimento

 Non so se sono pronta a scrivere questo post. Forse lo sono proprio perchè non lo so.
Quando Livietta è nata la mia più grande gioia e soddisfazione è stata vederla attaccata al mio seno. Ciucciava, ciucciava, ciucciava. Evviva. Non avrei dovuto passare ciò che avevo passato con Claudietto. Ero stata accontentata: il mio desiderio di allattare si stava avverando.
Lo so che ho scritto altri post sull'allattamento, lo so che ho scritto mille volte che un biberon non rende meno madri. Ma dentro di me il sogno di un allattamento esclusivo è sempre rimasto. Forse per una mia completezza di mamma, forse per non sentirmi "meno brava" di chi ci riesce. O semplicemente per dire "ce l'ho fatta". Nanerottola alla nascita pesava 4kg netti netti, e all'uscita 3.650. Era calata abbastanza. La glicemia era a posto (essendo io insulinoresistente è stata sempre monitorata per evitare l'ipoglicemia), ma aveva spesso fame: del resto la sua mole richiedeva latte e biscotti fin da subito!
Ma era una gioia vedere la mia Ventosetta appiccicata a me...
Con che vigore stava lì e tirava tirava tirava.
Nanerottolo si attaccava malissimo. E a forza di staccarlo e riattaccarlo si incazzava e rifiutò il seno dopo 4 giorni. E dopo 1 mese di tentativi, di pianti, di testate..magicamente si riattaccò.
Nanerottola si attaccava, e mai l'avrei staccata, anche se vedevo che a volte non mangiava veramente. Così dopo pochi giorni avevo dei tagli infernali. Lei in bocca sangue e latte. Ma mica mi sono arresa!! NO! Ho preso i dischetti Idrogel Chicco. Una manna!! Davvero! Li straconsiglio per le ragadi. Sono subito guarita e allattavo, allattavo...
A pranzo, a cena, a tavola, in sala, in camera da letto, in bagno...
Nanerottolo non era molto molto contento della questione sorellina-attaccata-allamamma-praticamente nonstop, ma se ne faceva una ragione. Il problema si poneva quando dovevo andare a prenderlo all'asilo e al pomeriggio quando eravamo soli noi 3...
E la notte!! Oddio..ventosetta di nome e di fatto di notte ogni 3 ore piangeva per ciucciare. Io uno zoombie. Gestire il pomeriggio dei cuccioli con testa presente era un dramma. Ho iniziato l'aggiunta almeno di notte! Ma la situazione non cambiava.
Nel frattempo avevo la febbre. Dopo neanche una settimana dal parto hanno iniziato ad assalirmi improvvisamente brividi di freddo e tremori in tutto il corpo. Paralizzata. Veramente! Non riuscivo neanche a parlare da quanto tremavo.
E ho iniziato e prendere gli antinfiammatori per cercare di stare meglio. E tachipirina.
Ma i tremori mi assalivano ovunque. E ho smesso di uscire per paura di trovarmi a stare male in macchina o in luoghi in cui non sarei potuta tornare subito a casa.
Una mattina Claudio è arrivato nel lettone. Ha pianto perchè stavo male e diceva "Mamma ma poi guarisci?Mamma ma poi non vai di nuovo in ospedale? Mamma ma è Livia che ti fa stare male?". No amore mio, non è colpa della sorellina. E' colpa mia che sono una mezza sega!
Iniziò il dolore al seno. Rossore. Come fuoco! E non so se per il dolore e il mio modo di irrigidirmi o perchè natura decide, Piccolina iniziava a rifiutare il seno dolente.
Sono stata 3 volte in ospedale. L'ingorgo cresceva. Il dolore non ve lo descrivo. Febbre. Spugnature. Mi lavavo con acqua calda, calda e fredda, attaccavo il tiralatte, avviavo uscita latte e poi attaccavo la Piccolina. Un pò andava meglio, ma la febbre zero! Non scendeva!
Inesorabilmente quella parola: mastite.
Mi è stato spiegato che tenendo sempre attaccata la piccola lei non mangiava sempre, ma stimolava senza mangiare. Ma non è così che aumenta il latte???!!!!
Quindi antibiotico. E Livietta a 3 settimane di vita si ciucciava latte farcito con tachipirina, ibuprofene e amoxicillina. Deve essere stato proprio buono eh???
E io? Io ero triste. Stavo malissimo. Chiusa in casa. Cercavo di sorridere ai miei bimbi ma non ci riuscivo sempre. E gonfia..gonfia..gonfissima! Ho chiamato preoccupata il mio super endocrinologo: "A qualcuna capita che la prolattina faccia lo scherzo di far gonfiare mani e piedi come palloncini.". E ovviamente io faccio parte di quella schiera di fortunate. Non potevo far parte della schiera di quelle che dimagriscono? No, di quelle che lievitano.
E stavo male, febbre, tremori, gonfiori, un male al seno assurdo. Non riuscivo a prendere in braccio nè la piccola nè il grande. Se solo mi sfioravo mi veniva l'istinto di darmi un pugno in faccia da sola!
Ho chiamato la ginecologa. C'è una sola alternativa: tenere sempre attaccata la bimba e staccarla quando non mangiava o interrompere l'allattamento.
Non ho voluto prendere la decisione nel momento in cui stavo così male, sarebbe stato ovvio decidere per la seconda ipotesi.
Allora ho aspettato altri 4 giorni.
Ogni volta che l'attaccavo piangevo. Ma non più per il male, ma perchè sapevo che era vicina l'ultima volta in cui l'avrei fatto.Una mia amica mi ha detto " Non ti arrendere! Togli l'aggiunta, lasciala attaccata quando piange. E' una figata! Loro si regolano da soli. E' questo il bello". Figata? Per me era una tragedia!!!
Dopo 4 giorni, una mattina, come sempre, l'ho presa, l'ho allattata e le ho spiegato che la mamma non ce la faceva, che forse l'allattamento non è fatto per me.
E appena ho finito ho preso quella mezza pillolina, per due giorni.
E il latte se n'è andato.
Lasciando un grande vuoto.

Ora Livietta ha quasi due mesi, e ancora soffro.
Ma stavo male. Troppo. Non riuscivo a stare male ed essere felice.
Mi sono arresa. Ho fallito.

Ho bisogno anche di credere di non aver fallito.
Guardo la Pirchipetola e vedo che è felice, sorride tantissimo. Solo io le do biberon e qualche volta il papà. Voglio allattarla così. Dorme 9 ore per notte. Mangia 5 volte al giorno. E' perfetta negli orari. Ormai sa anche lei quando è ora. E appena le metto il bavaglino sorride.
Claudio è sereno. Sa che in 10 minuti la sorellina mangia. E viene lì, la bacia, e le dice "Livietta bevi che così cresci e giochiamo insieme."

Ho fallito?
Non sono evidentemente fatta per allattare. Io senza orari, senza regole, senza una routine sclero. E' il mio limite.

E da qui metto un punto. E vado avanti.
E aspetto che mi dica mamma.
Perchè comunque resto la loro mamma, la sua mamma.
Anche se non l'ho allattata.

mercoledì 22 giugno 2011

Regole non scritte

Il tempo con i nanerottoli non basta mai. Questa è la prima regola non scritta. Una mamma (e un papà) vorrebbe che la giornata durasse 50 ore, di cui le classiche 24 come da vita quotidiana, mentre le altre servono per se stessi.
Vorrei sapere perchè:
- quando sei convinta che tua figlia abbia l'abitudine di dormire dalle 10 alle 12 e decidi di farti la doccia alle 10.20, mentre sei nuda...lei si sveglia. E non dormirà più fino a quando dovrai andare a prendere Nano1. Con capelli sporchi.
- quando sai che ormai alle 21 i tuoi bimbi vanno a dormire e ti prepari per affrontare il MOSTRO STIRO (non per uno svago eh...non vorrei esagerare!)..proprio quella sera tuo figlio decide che deve fare una cacca improvvisa alle 21.20 e tua figlia neonata ti piazza una colica alle 20.30 che sconvolge tutta la serata.
- quando sai che tua figlia non fa la cacca nel pannolino perchè le dà fastidio, lei decide di farla nel sonno. E si sveglia.
- quando hai voglia di farti un giro in centro città, perchè sono mesi che non ci vai, scoppia un caldo mortale che ti fa rimpiangere il parchetto sotto casa, dove non avresti avuto la modalità ascella pezzata On.
- quando stai per pensare, solo pensare eh, alle vacanze... trac! Un rumorino nella macchina, una spia accesa.. e tracchete se ne vanno quei 700€ messi da parte per il mare.
- quando ti stai illudendo che la serata sia finita e sei in camicia da notte, pronta, con gli occhi che già assaporano il cuscino...il gatto ti vomita sul tappeto. Eh, ma sai, poverino, sta facendo la muta del pelo perchè fa caldo. Eh, lo so, ma a me nessuna mi dice poverina perchè devo pulire il tappeto, e lavarlo 3 volte la settimana.
- quando pensi di aver finito di pulire sederini, pisellini e patatine con cacca appiccicata..i gatti stanno male per il caldo, cacca molla in arrivo.. e devi pulire peli e coda.

Ora, io vorrei tanto, tanto farmi un massaggio, una piega dal parrucchiere, una ceretta... ma ho paura che solo il pensiero di una prenotazione scateni le regole non scritte.
E mi accontento di un'incremata veloce prima di andare a letto fatta da me stessa, di una passata di piastra e di un rasoio passato in velocità. Ma, come dicono, chi s'accontenta gode!

lunedì 20 giugno 2011

Ce l'ho fatta! Ho il MacLaren Techno XLR

 Mitico! Lo sapete no? Per lo shopping farei di tutto! E rieccomi a commentare un grande acquisto degli ultimi giorni.
Sabato era il mo compleanno. Presto ci sarà il Battesimo della Pupattola Polpettosa. Padrino e Madrina, rendendosi conto che al secondo Nano si ha un pò di tutto e che con una madre come me nun se pò sgarrà con lo shopping, mi hanno chiesto cosa volevamo... e una sanissima busta ha dato questo frutto!!!
STU-PEN-DO!!!
Ora, a parte il colore marrone e rosa che mi fa commuovere da quanto è coccoloso, il passeggino MACLAREN TECHNO XLR è davvero eccezionale!
Allora..
Non faccio una scheda tecnica perchè in internet ne trovate milioni, ma voglio focalizzare i punti essenziali:
- E' uno dei pochi passeggini "leggeri" che si stende a 180gradi (anche il MacLaren Techno XT), proprio per permetterne l'utilizzo fin da neonati. Il passeggino è dotato di materassino per neonato e poggiatesta. Livietta ci sta benissimo! Ormai la carrozzina la occupa tutta. Ricordo che la mia Polpettina Polposa ha 8 settimane, ma è lunga 62 cm e pesa 6kg...capirete dunque che non ci sta più per un buon motivo.
- Ha una cappottina che con una cerniera va giù fino a riparare completamente da sole (non è necessario l'ombrellino, per altro di una scomodità unica!).
- Ha una finestrella trasparente per controllare il pupo
- Ha 2 tasche nella parte posteriore vicino alle maniglie, comode per biberon e cellulare...il necessario insomma!
- E' largo 38 cm circa, ottima seduta direi, bella larga. Nano1 tested: ci sta pure lui!!!
- 5 punti di aggancio super sicuri
- leggerissimo!!! Rispetto al 3 ruote è un'altra vita!
- Abbiamo attaccato anche la pedana BUGGY BOARD MAXI (Primi Sogni): mitica! Bella larga, spaziosa, e non rende disagevole la camminata effetto Gobbo di Notre Dame.
- Dunque pur essendo un passeggino leggero ha la possibilità di installare la pedana, la struttura non è super leggera, ma ti dà la possibilità di aggiungere quest'accessorio per noi fondamentale.
- La seduta si allunga finchè il bimbo è piccolo e sta steso per un comfort maggiore (effetto letto) e poi si piega quando avete bisogno di farlo stare seduto
- Dotato di copri ruote per i viaggi in aereo (o quando vi serve non sporcare ciò che viene a contatto con le ruote)
- Ovviamente cestino porta spesa nella parte inferiore
- Maniglie regolabili in altezza per i genitori alti (..non è il nostro caso!)
- Ruote di gomma (non plastica) quindi attutiscono meglio i sobbalzi dei sanpietrini del centro storico (ammortizzatori anteriori e posteriori).
- Si guida anche solo con una mano (fondamentale mentre si parla al cellulare!!)

Che altro dire??
SuperMax(santo)Eroe all'inizio mi ha cazziato di brutto! Diceva che sono fissata, che abbiamo già il 3 ruote della Janè e il Sonic Janè, che non è necessario e tante altre blablabla da uomo. Ora la più grande soddisfazione e sentirlo mentre si gasa con i vicini descrivendo le qualità dell'acquisto.
In effetti merita davvero.
Costa. Costa. Circa 400€. Ma del resto CHI PIU' SPENDE PIU' GUADAGNA, no????

Lo so, molti di voi che mi leggono penseranno: "Ma come?! Non aveva il tanto decantato Slalom Pro della Janè?" Certo! E ribadisco che è un bellissimo passeggino, comodo, grande, adattissimo a passeggiate e a spiaggia e montagna, ma come trio..
Io ho da ridire su tutti i trio, penso siano una "corazzata potionkin"! Le carrozzine dei trio sono sempre piccole, certo non possono essere come una classica carrozzina tipo Inglesina, con la quale, del resto, fai fatica a muoverti in macchina per le dimensioni.
  L'ovetto da macchina del trio è adatto solo a bimbi che nascono massimo di 3 kg. I miei nani che sono nati di 4 kg entrambi nell'ovetto ci stanno compressi, scomodi e sudano sudano sudano.
La scelta migliore è:
- carrozzina classica oppure fatevi passare un trio da qualcuno di buon cuore!
- Seggiolino auto da zero mesi a parte (ottimo Ultimax della Concorde)
- un buon passeggino 3 ruote se prevedete passeggiate-mare-montagna-campagna
- e prendete il MacLaren techno XLR perchè merita davvero e vi fa tranquillamente anche da carrozzina da appena nato se non avete voglia di spendere soldi per una carrozzina.


Detto questo MammaModelloBase-Rebecca Bloomwood de noartri vi saluta...
a presto!

Ti potrebbero interessare anche

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...