giovedì 3 marzo 2016

"Chiedi a papà": perchè guardarlo?

Siamo all'ottava puntata di "Chiedi a papà" e se ne sono dette e lette tante.
Si è detto che è colpa delle mamme che non lasciano mai il nido, che i papà se la cavano benissimo da soli, che è solo questione di abitudine.
Ho letto svariati post e articoli in cui si descrive "Chiedi a papà" come un programma banale, addirittura retrogrado, deludente....
Ma davvero si pensa che attualmente tutte, e dico tutte, le famiglie abbiano una completa divisione dei ruoli? Davvero si pensa che non esistano più realtà dove il papà non sa cosa sia un ferro da stiro e che non abbia mai passato l'aspirapolvere?
Facebook in questo potrebbe aiutare molto.
Esistono tantissimi gruppi di mamme (meno di papà, ma ci sono) in cui ci si confronta, ci si racconta e spesso ci si sfoga. E perché ci si sfoga? Gli argomenti top sono sempre quelli: suocera e marito. Lasciando da parte le suocere, mi focalizzerei sui mariti/compagni. Ho letto davvero tante, ma tante richieste di solidarietà da parte di mamme che non hanno aiuto dai papà, papà che alla sera escono con gli amici come quando avevano 18 anni, che tornano tardi e magari se ne vanno a dormire dalla mamma; papà che appena il bimbo piange lo mollano perché "Dà fastidio" (come se poi noi mamme adorassimo il pianto dei fagottini urlanti) e se ne vanno a guardare la TV o a giocare con i videogiochi; papà che non hanno mai cambiato un pannolino; papà che dormono sul divano "perché hanno il diritto di dormire" (le mamme no.... Le mamme anche se non dormono son fresche come delle rose appena sbocciate)...
Poi esistono i papà che aiutano, che se la cavano benissimo senza le mamme, che si alzano di notte dicendo alla mamma "Riposati, che domani poi sei stanca"; i papà che cucinano benissimo, meglio delle mamme; i papà che abbracciano i figli e se li coccolano prima della nanna raccontando mille storie; i papà che piegano la biancheria, la ripongono e stirano...
La realtà è variegata davvero. Il passaggio forse è epocale, e come tale non semplice ed immediato come si crede.
"Chiedi a papà" è questo: uno specchio della realtà, la realtà delle famiglie attuali.
E non è retrogrado e  lo dimostra in ogni puntata: abbiamo visto già tanti papà e chi lo dice che non se la cavano?, Certo, per 5 giorni se la cavano, tutti. In qualche modo si fa.
Sapete la vera bellezza di "Chiedi a papà" qual è: regalare ai papà un momento da passare con i figli. L'ha detto Claudio, mio figlio, parlando di questa esperienza:
"La mamma non mi è mancata perché sapevo che sarebbe tornata. Ma sono stato con il mio papà, e con lui ci sto poco di solito. Mi sono divertito senza la mamma perché ero con il papà".
Meditate gente, meditate papà.
Inutile retorica? Che sia inutile retorica dire che i papà dovrebbero passare più tempo con i figli? Spero di no, è questo dovrebbe insegnare "Chiedi a papà". Non ci interessa la casa pulita, il fatto che i papà sappiano gestire i figli... Ci interessa che il mondo inizi a pensare diversamente, che si inizi a capire che i papà sono importanti, fondamentali. Ci interessa e dovrebbe interessare che in Italia se un papà chiede il congedo parentale è "guardato male". 
Ma come mai? Sto forse dicendo che nel 2016 ancora esistono questi preconcetti?
Sì, esistono. Sfortunatamente esistono. Prepotentemente negati ma esistono. 
"Chiedi a papà" e vedrai che papà è bravissimo a rispondere. 

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