giovedì 19 gennaio 2012

È nato Dante

Seconda superiore. Seconda fila a destra. Io e la Manu. Che poi tutti ti chiamavano Lella. Io sola Manu.
Rappresentanti di classe. Io e te. Ti ricordi quante volte abbiamo simulato impegni da rappresentante per evitare le interrogazioni. Ebbene si, lo confesso! Del resto io ero soprannominata Donna Baro. Tu invece eri l'esempio della "brava tosa".
Ricordo che uscivi leggermente prima del suono della campanella perché avevi l'autobus per Costa...
Che poi, il destino, ha voluto che io venissi ad abitare praticamente di fronte a casa tua. Ma tu..tu eri andata altrove!
Ricordo quando mi hai raccontato del papà di Dante..la montagna...il camino... C'era il camino o me lo sono immaginato? Be', io ti ho sempre vista come un'eterna romantica, come la principessa che cerca il suo principe.
E ora....ora avete il vostro "piccolo" ometto.
Il vostro Dante.
Per ogni nascita io mi emoziono. Per ogni nascita rivedo il primo sguardo con i miei nanerottoli.
Tra qualche giorno abiteremo vicini.
E i nostri figli cresceranno insieme, al parco, al campetto da calcio, in Chiesa...
Che brivido, no?
La "zia" Paola ti pensa, con affetto.
Ti augura di essere un manzetto forte forte, di essere presto abbracciato dalla tua mamma e di poter sentire il battito del suo cuore, la ninna nanna che ti ha accompagnato per quasi 42 settimane, di sicuro la tua preferita.
E poi, sai Dante, Livietta non è male sai? È una bella bimbotta paciocca paciocca...se te da 'na manata te abbatte..ma solo per ora! Perché so che farai tanta pappa e la difenderai con il suo fratellone dai ragazzetti che le staranno intorno...
E come ha detto un'amica della mamma " evviva evviva Dante...ma tien la man distante!"

A presto...

venerdì 13 gennaio 2012

Con la nanerottola dall'estetista

A volte le cose da fare sono tante. Troppe. Togliamo pure "a volte". Le cose da fare sono sempre troppe.
Soprattutto per chi, come me, ha evitato per mesi estetista & company a causa di altri mille impegni (tra cui crescere una neonata appena nata) e si ritrova, a due settimane dal tanto temuto rientro a lavoro, a dover effettuare un restauro decisamente impegnativo.
Ieri. Estetista. Nessuno mi tiene la Nana. Salta la mia ora di relax. Ma decido di non rinunciarvi, e di andarci ugualmente, accompagnata dalla pupattola.
Con Nano non mi avrebbe sfiorato l'idea. Ma lei, lei è lei. Lei è donna.
Seduta, un'ora e mezza a guardare smalti e ad osservare... Lei. Una soddisfazione. Una signorina in miniatura.
Grande Livia.
Mitica.
Ti perdono. Ti perdono perché quando torna il papà fai la smorfiosa e metti la testa di lato e sorridi. Ti perdono perché dici sempre papà, pappa, Dedde (Claudio) e non accenni neanche uno storpiato mammmmmaaammmmm. Ti perdono perché quasi giornalmente mi svomitelli addosso una goccia che peró è molto più potente di uno Chanel n5.
Ti perdono perché sei brava. Sei stata un amore.
Donna. Non c'è nulla da fare.
Quella X vale.
Ti sei guadagnata la prima pedicure.
Settimana prossima prova manicure.

giovedì 12 gennaio 2012

Il mio Natale, il nostro Natale

Il Natale. Io adoro il Natale. C'è qualcosa nell'atmosfera natalizia che mi fa tornare bambina.
Non ho dei ricordi nitidi sul mio Natale da piccola. Ma ricordo l'emozione, l'attesa, la curiosità....
I miei genitori mi facevano scrivere la letterina ovviamente, e la speranza di avere quei giochi mi dava l'insonnia! Ricordo che spesso sognavo di avere già quella Barbie, quel bambolotto...
Le stesse emozioni, la stessa attesa, lo stesso luccichio lo vedo negli occhi e lo rivivo con i miei figli.
Non c'è nulla da obiettare, il Natale è dei bambini. Per il resto è solo consumismo. Certo, scambiarsi dei doni è bello. Ma la corsa al regalo, purtroppo, spesso è vista come un dovere, più che come un piacere.
Da bambina, durante le feste natalizie, stavo a casa con la mia mamma, che, essendo professoressa, aveva la fortuna di avere le vacanze come me e mia sorella. Ero contentissima di stare del tempo con lei! In realtà lei puliva, stirava, sistemava casa... E non giocava poi tanto con noi. Ora, da mamma, la capisco! Eccome accidenti se la capisco.
Ma il ricordo più bello che conservo è l'immagine di noi quattro sul divano a guardare Mary Poppins. Chissà se poi è vero...

Quest'anno per il mio Nano è stato il terzo Natale, per la Nana il primo. Ma..ma...lei si è scartata da sola i suoi regalini! Ho detto tante volte agli amici " lei è piccola, non si renderà conto, Claudio al primo Natale (1mese di meno) ha giocato tutto il giorno con un trenino". Altroché! E appena Claudio si avvicinava...apriti cielo! Che urla contro il suo fratellone!
E il Nanerottolo in versione natalizia????? Strafelice, straeccitato, straurlante....
Occhi lucidi, brillanti, sorriso a mille...e quando ha aperto Monster Lab...che scena! Ha detto "finalmente!"e ha letteralmente schiantato la testa sul pacco! Tenerissimo! E comunque era strameritato visto che è stato motivo dell'addio all'amato ciuccio!

Le vacanze ora sono finite. Ma io ci penso ancora. Ci penso perché avevo un leggero timore delle prime vacanze del Nanerottolo con la Nanerottola. Avevo, confesso, timore della possibile gelosia. Sola con due piccolini..e invece. Che soddisfazione. Gongolo di brutto. Claudio bravissimo! Livia una bambola! Si baciano e giocano. Poi lui le strappa i giochi di mano, e lei gli tira i capelli.... No, vabbè, questo non è molto soddisfacente, ma fa parte della vita, no?? Il problema è che il diabolico ma non troppo fratellone non ha fatto i conti con la stazza e il carattere di sua sorella...ma soprattutto il primo aspetto...Eh, del resto, come spiegare ad un bimbo di 3 anni e mezzo che sua sorella non è grassa, ma pesa quasi come lui?????? Dunque lui non lo sa, ma ogni volta che le fa un dispetto, rischia la vita, e, secondo noi, lei gliela farà pagare!

Mamma Paola resta contenta e felice dei suoi cuccioli che crescono, che si guardano, che si conoscono...

Ed è anche fiera (lasciatemelo dire) del Nano che pur non avendo mai guardato "I Soliti Idioti" li imita perfettamente, e Livia ride quando lui fa Gisella....

Ride diciii????
Vabbè.....

venerdì 30 dicembre 2011

Un anno da blogger

 Il 26 dicembre 2010 ho scritto il mio primo post. E' trascorso più di un anno.
Un anno che per me ha avuto una dolcissima e meravigliosa novità: la nascita della mia principessa Livia.
Un anno che mi ha fatto conoscere persone nuove.
Un anno che mi ha reso diversa, mamma per la seconda volta, ma anche donna più consapevole delle proprie attitudini.
Un grazie a voi, che mi seguite, qualcuna dall'inizio, qualcun'altra mi ha trovato "strada facendo". Un grazie a chi mi commenta, a chi mi fa sentire "letta", a chi, via facebook o via mail, mi chiede "Come va? E' da tanto che non scrivi!".
Avete ragione, mi sono fatta sentire poco...ma gli impegni sono tanti e ora sto imparando a gestire meglio il mio tempo con due bimbi che richiedono una mamma a tempo pieno!
Grazie alla mia famiglia che mi sostiene sempre, ogni giorno.
Grazie alle mamme che si fidano di me, che mi chiamano, che mi fanno sentire realizzata.
Grazie ai loro cuccioli che mi donano dei sorrisoni, e la mia giornata, assieme al sorriso dei miei figli, assume un colore del tutto nuovo.
Grazie a mio marito, che, con una moglie-mamma impeganta a 360gradi, passa più di qualche sera a stirare...e mi ama lo stesso!
Grazie alle mamme che gestiscono i negozi e che mi aprono le porte delle loro botteghine carine come se fossi di famiglia, e in particolare ringrazio Patrizia di MammaAngelina e Giorgia ed Alberta le Civette sul comò.
Grazie ad Agnese Dolcemamù che con le sua creazioni ha fatto felici tante mamme che ogni giorno mi ringraziano.

Grazie ai miei figli, che ogni giorno, riempiono la mia vita fino all'ultimo secondo, gioiscono con i loro occhi e parlano con le loro risate.

Grazie, davvero, di cuore, a tutti.

Anche al mio endocrinologo di Milano..che mi sta facendo tornare la Paola pre-gravidanza!

Buon 2012 a tutti!

Piccola idea regalo da mamma Nostalgica

Quante volte ho pensato " Questi piedini me li bacio tutto il giorno!".
Quante volte ho ammirato quelle manine così piccole che stringevano ( e stringono ancora) le mie dita, così grandi rispetto a quelle meravigliose miniature.
Quante foto per cercare di ricordarle.
Credo di non essere l'unica mamma ad avere avuto questi pensieri.
Girando e curiosando tra i vari articoli da regalare oggi vi propongo un'idea che a me personalmente piace molto.
Sono prodotti della linea Pearhead, davvero ben fatti ed originali.
In sostanza sono dei calchi in pasta modellabile atossica (tipo creta) che si seccano all'aria e si induriscono, creando così dei veri e propri quadretti in ricordo del piedino o della manina del vostro cucciolo.
Carino vero?
Ovviamente li ho visti dal vivo da MammaAngelina, che ne ha di più modelli come potete vedere QUI

Ce ne sono vari modelli: c'è la cornice da parete dove potete inserire la foto accanto al calco, c' è la cornice da appoggio a due antine, e ci sono le scatole con calchi rotondi, in azzurro o rosa, per manine e piedini.
Credo sia un bellissimo ricordo, e mi fa sorridere il pensiero di quando, da grandi, vedranno com'erano quando avevano 8 mesi e 3 anni!

Spero di avervi dato uno spunto per un regalino originale, sia per futuri genitori, sia per chi un piccolo nanerottolo ce l'ha già!

Buono Shopping!

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