venerdì 13 gennaio 2012

Con la nanerottola dall'estetista

A volte le cose da fare sono tante. Troppe. Togliamo pure "a volte". Le cose da fare sono sempre troppe.
Soprattutto per chi, come me, ha evitato per mesi estetista & company a causa di altri mille impegni (tra cui crescere una neonata appena nata) e si ritrova, a due settimane dal tanto temuto rientro a lavoro, a dover effettuare un restauro decisamente impegnativo.
Ieri. Estetista. Nessuno mi tiene la Nana. Salta la mia ora di relax. Ma decido di non rinunciarvi, e di andarci ugualmente, accompagnata dalla pupattola.
Con Nano non mi avrebbe sfiorato l'idea. Ma lei, lei è lei. Lei è donna.
Seduta, un'ora e mezza a guardare smalti e ad osservare... Lei. Una soddisfazione. Una signorina in miniatura.
Grande Livia.
Mitica.
Ti perdono. Ti perdono perché quando torna il papà fai la smorfiosa e metti la testa di lato e sorridi. Ti perdono perché dici sempre papà, pappa, Dedde (Claudio) e non accenni neanche uno storpiato mammmmmaaammmmm. Ti perdono perché quasi giornalmente mi svomitelli addosso una goccia che peró è molto più potente di uno Chanel n5.
Ti perdono perché sei brava. Sei stata un amore.
Donna. Non c'è nulla da fare.
Quella X vale.
Ti sei guadagnata la prima pedicure.
Settimana prossima prova manicure.

2 commenti:

Daphne ha detto...

Mi sa che avrò molto da attingere da questo tuo blog, anche se a volte preferisco non leggere per non sapere +__+
Ciao!

Fr@ ha detto...

Come ti capisco!
Anche per me è sempre un problema cercare di far incastrare tutto, perchè l'imprevisto sta sempre dietro l'angolo!
Io non mai provato a portarla con me ed ho sempre rimandato il rimandabile, ma leggendo il tuo post, mi sono detta "Perchè no!".
Dopotutto le femmine sono vanitose sin da piccole... magari la piazzo davanti allo specchio e so che li starà buona!

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